Una maratona per Madre Teresa
Una maratona per Madre
Teresa Il prossimo 19 ottobre, in occasione della
beatificazione di Madre Teresa di Calcutta, il Csi sarà
tra gli organizzatori della “Maratona dei popoli” di
Tirana. Al via 2.500 atleti di tutta Europa.
Domenica 19 ottobre, in occasione della beatificazione
di Madre Teresa di Calcutta, il Centro Sportivo
Italiano, insieme a numerose associazioni e istituzioni
italiane e albanesi, organizzerà in Albania (terra
natale della nuova beata) la prima edizione della
Maratona dei popoli - Memorial Madre Teresa di Calcutta.
Per l’occasione, le strade di Tirana saranno percorse da
2.500 atleti provenienti da tutta Europa, che si
confronteranno in una gara competitiva sulla distanza
della mezza maratona (21,097 km) e in due prove non
competitive rispettivamente sui 2 e 7 km.
Tra i testimonial della manifestazione, presentata
ufficialmente la scorsa settimana a Roma dal
sottosegretario allo sport, Mario Pescante e dal
presidente della Federazione Albanese di Atletica
Leggera, Artan Shytaj, c’è anche l’indimenticabile Sara
Simeoni, che avendola conosciuta, ha definito Madre
Teresa “una vera maratoneta”, per ricordare quanto
questo sport ne simboleggi il messaggio, essendo un
correre/camminare insieme, senza distinzioni di razze e
religioni.
La maratona, che si inserirà in un fitto calendario di
manifestazioni, cui parteciperanno fianco a fianco
cattolici, ortodossi e musulmani, darà un piccolo, ma
concreto contributo all’Albania, nel suo incredibile
sforzo rivolto ad uscire dall’emergenza sociale.
In Italia, le iscrizioni alla Maratona di Madre Teresa
si possono effettuare presso tutti i Comitati del CSI,
oppure attraverso il sito internet: www.peoplesrun.org.
La partenza e l’arrivo della manifestazione podistica
sono previsti in piazza Madre Teresa, vicino
all’Università e allo stadio di Tirana, e il percorso
attraverserà tutte le zone più belle della capitale
albanese. Il contributo per l’iscrizione costa 7 euro,
mentre sono stati approntati anche degli appositi
pacchetti di viaggio e soggiorno a partire da 185 euro.
Il Centro Sportivo Italiano è presente da alcuni anni in
Albania per favorire la nascita di un associazionismo
sportivo diffuso ed autosufficiente. Grazie all’opera
del CSI, basata anche sulla formazione di operatori di
sport educativo, stanno infatti già nascendo esperienze
locali di grande interesse, che presto potranno aiutare
l’intero movimento sportivo albanese a trovare una
diversa e nuova collocazione in ambito europeo.
“Gli albanesi - ha detto il presidente del Csi Edio
Costantini - spesso vedono dai teleschermi lo sport
italiano ‘bello’, quello dei campioni; al CSI interessa
far radicare in questa terra un altro sport, quello che
mira alla promozione della persona, che tutti possono
praticare, che mette al centro i valori ed i bisogni
umani più profondi”.
IMC
GdS - 18 IX 2003 -
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