I giovani cattolici: la vera trasgressione

Potrebbero diventare la
vera trasgressione all’interno della manifestazione più
trasgressiva degli ultimi anni. I “papaboys”, cioè i
giovani partecipanti alla Giornata mondiale della
gioventù, sono riusciti a farsi inserire in maniera
ufficiale – e proprio come “papaboys. it”, dal nome del
loro sito internet – nella più grande manifestazione di
musica techno e di tendenza a livello internazionale, la
Love Parade, che si svolgerà a Berlino nel 2004, l’anno
prima della Giornata mondiale della gioventù di Colonia
in programma nel 2005.

Papaboys.it andrà alla Love Parade – nel tempio della
techno, dove si balla ininterrottamente sui megacarri
discoteca, si beve birra a fiumi e dove trionfano sacchi
a pelo, tanga e body in pelle ( per i più vestiti...) –
con un loro carro musicale, dove si suonerà la sigla
ufficiale di www.papaboys.it, composto da Zizzi Dj e che
si può ascoltare nella home page del loro sito.

L’obiettivo dichiarato è « conoscere nuovi ragazzi ai
quali parlare delle nostre iniziative, del messaggio di
semplicità in Cristo e di amore che vogliamo dare ai
giovani per invitarli a partecipare, l’anno successivo,
alla GMG di Colonia. Tutto qui » . Tutto qui? Come se
fosse poco.

D’altra parte, quando Giovanni Paolo II è stato eletto
Papa venticinque anni fa, aveva detto “ urbi et orbi”:
«Non abbiate paura!» .

La stessa frase l’aveva ripetuto ai milioni di giovani
radunatisi a Tor Vergata per la grande Giornata mondiale
della gioventù del 2000, anno del Giubileo: «Non abbiate
paura! Abbiate coraggio!». E loro, i “papaboys”, l’hanno
preso in parola: «Noi paura proprio non ce l’abbiamo»,
affermano.

Prima hanno realizzato un sito web ( www. papaboys.it,
appunto) aggiornatissimo e ricco di informazioni,
rispondendo ad un altro invito del Pontefice: «Voglio
che usiate internet come strumento di evangelizzazione».
Poi, qualche mese fa, hanno lanciato una sfida: a
Colonia, nel 2005, in occasione della prossima Giornata
mondiale della gioventù, vogliamo raggiungere la cifra
di cinque milioni di partecipanti invitando non solo
giovani cattolici, ma anche ragazze e ragazzi laici
«animati di profondo senso di giustizia, solidarietà ed
impegno sociale», coinvolgendo così più giovani
possibile. Infine, l’idea della partecipazione alla Love
Parade, dimostrando che esiste un altro tipo di amore
rispetto a quello sponsorizzato dalle case
discografiche, dalle multinazionali dei profilattici,
dai produttori di alcolici e superalcolici, dagli
spacciatori di pasticche che imperversano a Berlino tra
i ventimila watt di musica sparati nei timpani dei
partecipanti.

L’unico problema che potrebbe far fallire la loro
partecipazione è l’annullamento della manifestazione,
decisamente in caduta libera. Se nel 1999 il pubblico
era di un milione e mezzo di persone, l’anno scorso si
era scesi a 700 mila, mentre quest’anno si è raggiunto a
malapena il mezzo milione.

Luigi Maffezzoli


GdS - 18 VIII 2003 -
www.gazzettadisondrio.it

Luigi Maffezzoli
Fatti dello Spirito