Tribunale Torino, non esistono due mamme

Nostra nota preliminare
Riceviamo una nota di di Pro Vita & Famiglia onlusRoma che merita attenzione. Ci pare che si sia giunti ben oltre un ragionevole buon senso senza tener conto che per essere madre una donna è impegnata - usiamo questo termine -per 9 mesi secondo voce popolare, per 40 settimane, ovvero 280 giorni considerando "la gravidanza fisiologica. Anche nei casi migliori, un condizionamento è inevitabile per non parlare poi del parto e persino nel post-partum. Se fosse stata accolta la richiesta avremmo avuto due madri di cui una fisiologica e una fasulla.  Torino, 29 settembre 2023

=======================Nota di Pro Vita & Famiglia onlusRoma

«Bene ha fatto la Corte d'Appello di Torino a bocciare la richiesta di due donne, rappresentate dall'Avv. Filomena Gallo dell'Associazione Luca Coscioni, di essere qualificate entrambe come "madri" nel certificato di nascita di due gemelli nati in Spagna tramite fecondazione eterologa. Rimane il fatto che quei due bambini sono stati deliberatamente privati del diritto di crescere con un papà, questo sì che è l’unico vero diritto negato dell'intera vicenda e mai un Tribunale dovrebbe avallare tale barbarie. L'intera vicenda è la triste conseguenza della furia ideologica delle lobby Lgbtqia , che vorrebbero una "famiglia fluida" o "queer" e riconoscere lo status di "mamma" soltanto sulla base del sentimento provato per un bambino. Grazie al Tribunale di Torino questa follia è stata bloccata ed è stato ribadito che, secondo natura e come riconosce la legge italiana, "madre è colei che partorisce" e che ogni bambino ha diritto a una mamma e un papà e a conoscere e crescere con entrambi».

Così Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus

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