F E S T A dei N O N N I - (2.10.2023)

In Lombardia di over 65 SIAMO oltre due milioni e mezzo, il 40% dei quali fa il nonno “a tempo pieno” Fra questi 2,5 milioni anche, in compagnia del direttore, il Tunin de Feles, cioè Antonio del Felice autore della vignetta

Settembre 2023 - Li si festeggia nel giorno che la Chiesa Cattolica dedica agli Angeli Custodi, 2 ottobre 2023. Sono i nonni, figure di riferimento per le famiglie, perché aiutano ad accudire e a crescere i nipoti con amore.

In Lombardia ci sono oltre due milioni e mezzo di over 65, il 40% dei quali fa il nonno “a tempo pieno”. Una presenza tanto significativa da decidere di dedicargli una giornata.
Fu così che nel 2005 il Parlamento nazionale istituì la Festa dei Nonni, lasciando alle Regioni e agli Enti locali la promozione di iniziative concrete.
Prima ancora, nel 2004, era stata la Regione Lombardia a fare una legge ad hoc, scegliendo il 2 ottobre per ilsignificato nel calendario liturgico: la memoria dei Santi Angeli, istituita all’inizio del XIV° secolo e resa obbligatoria nel 1670 da Papa Clemente X.

“Il ruolo educativo dei nonni è sempre più importante e per certi versi insostituibile –sottolinea il Presidente del Consiglio regionale Federico Romani-. Nelle famiglie di oggi sono loro a trascorre la maggior parte della giornata con i bimbi, e questa loro funzione deve sempre più essere riconosciuta e tutelata anche dalle nostre istituzioni. Alcuni studi recenti hanno evidenziato come, se i nonni prendessero uno stipendio, porterebbero a casa mediamente 2.350 euro al mese, autentico pilastro del welfare italiano. Secondo la stessa indagine, il 37% delle nostre famiglie riceve proprio dai nonni un contributo importante al reddito familiare, nonostante il 63,1% di loro prenda meno di 750 euro al mese. Il 35% guarda ai nonni come a un valido aiuto per i bambini fuori dall'orario scolastico, il 17% ne apprezza consigli ed esperienza. C’è poi un 4% che si avvantaggia del loro sostegno a livello domestico. Ai figli e ai nipoti –prosegue il Presidente Romani– va però l’invito e la raccomandazione a non considerare i nonni solo una risorsa nel momento del bisogno, ma a ricordarsi di loro anche nella malattia e nel caso in cui dovessero manifestare necessità di cure e assistenza. La solitudine e l’abbandono di un nonno è la peggiore sconfitta di una famiglia, è quanto di peggio possano fare un figlio e un nipote. È soprattutto ai nonni soli e che vivono in una situazione di sofferenza e difficoltà –conclude il Presidente del Consiglio regionale– che rivolgiamo pertanto il nostro pensiero e il nostro affetto particolare, abbracciandoli tutti idealmente!”. 

Domenica 1 ottobre, dalle 10 alle 18, la Regione apre a Palazzo Pirelli le porte per un’intera giornata di festeggiamenti dedicata alle famiglie.

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