Caso Buttiglione, cardinale critica "Inquisizione anti-cattolica"

Riceviamo e pubblichiamo:

Un alto prelato ha
dichiarato che sta prendendo piede in Europa una "Inquisizione"
anti-cattolica, e che la campagna contro Rocco Buttiglione,
candidato al ruolo di commissario UE per la Giustizia e la
Sicurezza, ne è un primo esempio.


"Sembra una nuova Inquisizione", ha detto in un'intervista a
Reuters Television il cardinale Renato Raffaele Martino, a capo
del Consiglio Vaticano per la giustizia e la pace. "E' una
Inquisizione laica ma è molto sgradevole".


Martino, parlando prima della presentazione di un libro sulla
diplomazia vaticana, ha messo in luce quello che definisce un
sentimento anti-cattolico in alcune parti d'Europa sulla scia
della vicenda del candidato commissario Ue.


Buttiglione, professore di filosofia politica che ha aiutato
Papa Giovanni Paolo II a scrivere alcune encicliche, potrebbe
dover rinunciare alla candidatura alla Commissione europea per
le sue controverse dichiarazioni su omosessuali e donne.


La Commissione per le libertà civili del Parlamento europeo ha
votato contro Buttiglione dopo che ha detto di considerare
l'omosessualità un peccato e che il matrimonio esiste perché le
donne facciano figli e vengano protette dai mariti.


Alla domanda se Buttiglione venga trattato in modo ingiusto dal
Parlamento europeo, Martino ha risposto: "Credo di sì".


Gli intellettuali cattolici in Italia hanno già criticato la
commissione, accusandola di estremismo secolare per non essere
stata capace di distinguere tra un peccato e un crimine.


Martino critica il "nuovo anti-cattolicesimo" emerso attraverso
attacchi che non sarebbero tollerati da altre religioni.

IL DIRITTO DI ESPRIMERSI

"Puoi insultare liberamente e attaccare i cattolici e nessuno
dirà nulla. Se lo si fa con le altre confessioni (religiose),
poi vediamo cosa accade", ha detto il cardinale.


Secondo Martino, la Chiesa continuerà a difendere il proprio
diritto a esprimersi. "Sembra (che la gente creda) che i
cattolici parlino un'altra lingua, ma loro continueranno a
parlare... perché abbiamo fede e non possiamo cambiare questo".


Il cardinale ha accusato alcuni in Europa oggi di seguire la
strada di un "moderno relativismo morale" in cui ciò che loro
considerano buono e morale è accettabile mentre gli altri punti
di vista vengono ignorati.


Martino, che ha rappresentato il Vaticano alle Nazioni Unite per
16 anni, ha detto che la controversia relativa a Buttiglione gli
ricorda una campagna per far uscire la Santa Sede dall'organismo
internazionale.


"E perché? Perché la Santa Sede difendeva i valori della vita,
della famiglia", ha spiegato.


Il prelato ha criticato una nuova "democrazia fraintesa" la cui
legge sarebbe "se non dici quello che noi diciamo, devi
andartene".


Dopo l'intervista, alla presentazione del libro, Martino ha
detto che la posizione del Papa sulle questioni morali viene
oscurata da quella che ha definito "una cacofonia orchestrata da
potenti lobby culturali, economiche e politiche mosse
prevalentemente da un pregiudizio contro tutto ciò che è
cristiano".


Il cardinale ha aggiunto che questo fa parte di "una nuova Santa
Inquisizione piena di denaro e arroganza".-
Silvio Domenica


GdS - 30 XI 2004 -
www.gazzettadisondrio.it

Silvio Domenica
Fatti dello Spirito