Peppino Villella che italiano! Da saldatore a VIP aerospaziale
(Nello Colombo) Sin dalla notte dei tempi ricevere le chiavi di una città come cittadino onorario era l’omaggio dovuto agli eroi, ai condottieri arditi di ritorno da invitte vittorie. E c’erano le folle plaudenti della piazza ad accoglierli. Oggi nelle sale comunali d’Italia salgono agli altari le eminenze grigie dell’economia che fanno grande un Paese. Un onore ricevuto dal Cav. Peppino Villella, patron dell’O.V.S. Villella Aerospace orgoglio aerospaziale italiano proiettato verso il mondo intero, dal sindaco di Sesto Calende, Giovanni Buzzi che gli ha rivolto parole di altissimo elogio, in un messaggio del già amministratore delegato di Finmeccanica (oggi Leonardo) Giuseppe Orsi “Ho conosciuto Villella dotato di capacità straordinarie sin da quando faceva il saldatore alla SIAI seguendo e incoraggiando i suoi primi passi di artigiano, e poi la sua crescita e sviluppo industriale.
Oggi vedere la sua società diretta insieme ai figli Antonio e Rachele essere interlocutrice diretta di Airbus, Boing, Lockheed, e vederli realizzati nel settore industriale con processi qualificati con società di quel livello, mi riempie il cuore di gioia perché questa è la dimostrazione classica ed evidente della capacità delle nostre piccole e medie imprese nate dall’intuizione e il coraggio di persone come Pino Villella che ha saputo tagliare il cordone ombelicale dell’indotto locale per affacciarsi al mondo intero”. Un riconoscimento che Villella ha accolto, parco di parole, con l’umile saggezza di un “pater familias” che gioisce con la squadra delle sue maestranze.
Grande soddisfazione per la famiglia Villella e gli innumerevoli amici ed estimatori, e anche per il “Club 105 Frecce Tricolori Valtellina e Valchiavenna” di cui Villella è testimone attivo e propositivo, come si è visto nell’ultima Air Show di Arona con i vertici e i piloti della Pattuglia Acrobatica delle mitiche Frecce Tricolori ospiti proprio nella sua “Villa Rachele” insieme ad una folta rappresentanza della terra sondriese. Una realtà sestese, certamente, l’OVS Aerospace, ma che s’irradia sul mondo facendo della fantascienza la storia del volo incarnato nel sogno di Icaro in libera ascesa sulle ciclopiche mura di un dedalo inaccessibile, con le sue ali di morbida cera, ora plasmate nell'acciaio puro temprato della rinomata azienda di Sesto Calende. Un’azienda fondata nel 1975 dal lungimirante Peppino Villella, l'uomo venuto dal Sud con grandi sogni legati alla cintola, lo sguardo volto verso il cielo, galantuomo d'altri tempi che ha fatto di una semplice officina di saldatura per l'industria aerospaziale una società moderna con attività internazionale entrando di diritto nel contesto economico del nostro Paese-
Certamente strategica la sua posizione nella città “ad sextum lapidem” che nelle “kalendarum” sciorinava al sole del mercato le sue pregiate granaglie, quella Sesto Calende distesa nell'anfiteatro morenico del Verbano, dove il Ticino si annega nelle sinuosità del lago Maggiore per reimmettersi infine nell'antico Eridano in cui si specchia la magia del massiccio del Monte Rosa. Ma in barba ai colossi planetari, armato della sola fionda di un agguerrito e coeso gruppo di esperti di settore, Villella ha saputo sfidare anche i titani librandosi sempre più in alto. Chapeau!
Nello Colombo