Una setta segreta minaccerà la Chiesa?

Una setta segreta minaccerà la Chiesa? E? una delle visioni di Anna Caterina Emmerick, la venerabile che ispirato Mel Gibson per il film La Passione di Cristo

Roma - "Vidi
ancora una volta che la Chiesa di Pietro era minata da un piano
elaborato dalla setta segreta, mentre le bufere la stavano
danneggiando”, scrive Giancarlo Padula, giornalista e scrittore,
autore del libro “I segreti della Passione di Cristo”, in questi
giorni nelle librerie, (Tabula fati editrice, tel: 0871 –
63210), “Ma vidi anche che l’aiuto sarebbe arrivato quando le
afflizioni avrebbero raggiunto il loro culmine. Vidi di nuovo la
Beata Vergine ascendere sulla Chiesa e stendere il suo manto su
di essa. Vidi un Papa che era mite e al tempo stesso molto
fermo... Vidi un grande rinnovamento e la Chiesa che si librava
in alto nel cielo". Questa è una delle visioni-profezie della
Venerabile Anna Caterina Emmerick come anche riportato nel sito
“Profezie per il terzo millennio”, la stigmatizzata che ha
ispirato in larga parte (oltre che i 4 Vangeli), il film di Mel
Gibson “La Passione di Cristo”, che sta scuotendo le coscienze
di tutto il mondo. “D’altro canto anche la Parola di Dio”,
scrive il giornalista e scrittore Giancarlo Padula, “avverte che
«…. negli ultimi tempi verranno momenti difficili. Gli uomini
saranno egoisti, amanti del denaro, vanitosi, orgogliosi,
bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, senza religione,
senza amore, sleali, maldicenti, intemperanti, intrattabili,
nemici del bene, traditori, sfrontati, accecati dall’orgoglio,
attaccati ai piaceri più che a Dio, con la parvenza della pietà,
mentre ne hanno rinnegata la forza interiore». (Seconda Lettera
di San Paolo a Timoteo, capitolo 3, versetti 1-5). Eancora:«Lo
Spirito di chiara apertamente che negli ultimi tempi alcuni si
allontaneranno dalla fede, dando retta a spiriti menzogneri e a
dottrine diaboliche, sedotti dall’ipocrisia di impostori, già
bollati a fuoco nella loro coscienza…..>> (Prima Lettera di San
Paolo a Timoteo, capitolo 4, versetti 1- 2). E’ la descrizione
dei tempi che corrono. San Paolo, il primo grande
evangelizzatore, colui che da fariseo perseguitò con accanita
ferocia le prime comunità cristiane, poi convertitosi, dove aver
avuto in visione Cristo risorto e nella gloria del Padre, sulla
via di Damasco, profetizza, nel Nuovo Testamento, che come tutta
la Parola di Dio e viva, vera, attuale, eterna, immutabile, che
produce quello che dice, alcune situazioni che riguardano il
futuro, per noi l’attualità. L’uomo “moderno” guidato
prevalentemente dalle culture dominanti, sprofondato nel
permissivismo per cui tutto è lecito, la vita è mia e me la
gestisco da me (questa è la radice del peccato originale, di
Adamo ed Eva), lanciato verso il raggiungimento del successo
personale, a volte avvinto e sedotto dal sincretismo religioso e
dalle “dottrine” e teorie luciferine dell’ultimora, esclude
nella maniera più assoluta che egli, l’uomo, l’umanità (il
singolo e l’insieme), abbia bisogno di una salvezza, né tanto
meno di un Salvatore. Questo è il motivo fondamentale per il
quale una parte del mondo attuale ha gridato allo scandalo
quando sono comparse le immagini di Gesù martoriato nel film “La
Passione di Cristo” di Mel Gibson, uno straordinario evento di
fede e d’arte. Il secondo motivo di scandalo è che un Dio possa
essersi ridotto in quel modo per “amore”. Abbiamo una visione
dell’amore molto permissiva per quanto riguarda l’adulterio, una
vita “libera”, svincolata dalle leggi divine e dalla Parola di
Dio nel messaggio evangelico; l’uomo (una parte) è più propenso
a sposarsi un altro uomo piuttosto che sottomettersi alle regole
cosmiche e di vita umana disposte dal creatore, è più
bendisposta a parlare di madre natura, piuttosto che di Dio uno
e trino, il cui figlio è morto e risorto per i peccati degli
uomini. Il problema di fondo è che non si ha coscienza di
peccato. Dio, per sua libera scelta ha tanto amato il mondo e
l’uomo, la sua creatura prediletta (più degli angeli), perché
fatto a sua immagine somiglianza (confronta i capitoli di
Genesi, nella Bibbia), da donare il suo Figlio unigenito, pur di
salvare l’uomo. Da cosa? Dalla morte eterna. Il peccato
originale e tutti quelli che hanno seguito (basta guardarsi
intorno) avevano definitivamente separato l’uomo da Dio. C’è
voluto un “pontefice”, uno cioè che colmasse questo vuoto. La
dolorosissima Passione di Cristo e la sua morte ci fanno
comprendere (e molti lo comprendono) che Egli al fine di salvare
l’uomo dell’eterna rovina (l’inferno), si è umiliato
incarnandosi in una “carcassa” umana e affrontando una morte
ingiusta e terribile. Facendosi egli stesso peccato, al fine di
distruggere il peccato e la morte e chi del peccato e della
morte è artefice: Lucifero, l’ex angelo decaduto: satana, il
diavolo, il maligno. Tutto viene azzerato. E’ solo il Sangue di
cristo che ci salva come spiegano molto bene San Paolo e San
Pietro nelle Lettere (si può consultare nella Bibbia il Nuovo
Testamento). Tutta questa riluttanza al sangue di Cristo da
parte di alcuni settori del mondo cristiano attuale, lascia
molto, molto perplessi. Il cristianesimo dei “perbenisti” che si
sono dimenticati (o non sanno) che Cristo è morto nudo
(scandalo?), il cristianesimo di facciata annacquato e ridotto a
qualche mera superficiale pratica religiosa (come i farisei del
tempio), svuotato dal mistero della salvezza e dalla messa in
pratica della Parola di Dio sostituita da altre parole e “tesi”,
nella potenza dello Spirito, si è scandalizzato Invece c’è
proprio bisogno di salvezza, c’è bisogno di un Salvatore. Gesù
Cristo è la salvezza, Gesù Cristo è la via, (vita e verità),
Gesù Cristo è la verità, Gesù Cristo è il solo mezzo per
riconciliarsi con il Padre. Gesù Cristo è colui che ha sconfitto
il tuo peccato, la tua miseria; la tua malattia, la tua
situazione. E’ colui che ha sconfitto la morte. Se Gesù Cristo è
risorto (come lo è), niente è più come prima. «….è stato messo a
morte per i nostri peccati, ed è stato risuscitato per la nostra
giustificazione…»(Lettera di San Paolo ai Romani, capitolo 4,
versetto 25). Le cause della condanna, morte di Gesù sono state:
Piano Divino; potere religioso del tempo (Farisei-sadducei);
potere politico del tempo (Impero romano – truppe di occupazione
del turbolento (come oggi) territorio della Palestina.

Giancarlo Padula



GdS - 30 IV 2004 -
www.gazzettadisondrio.it

Giancarlo Padula
Fatti dello Spirito