Nord Stream, arriva la turbina dal Canada! Ma il gas ci arriverà?
Il Nord Stream aveva già visto nei mesi passati delle riduzioni delle consegne da parte di Gazprom, la società russa, per addirittura il 60% rispetto ai volumi prestabiliti nei contratti.
La società giustifica questa riduzione a causa della mancanza di una turbina di proprietà tedesca che è stata prodotta in Canada negli impianti della Siemens.
Annuncio recente è stato che il Canada consegnerà tale turbina alla Germania e verrà messa in funzione per far ripartire il gasdotto.
Scenari futuri: come fare senza il Nord Stream?
L'impatto di questa possibile chiusura definitiva va ad impattare tutta l'Unione Europea in quanto, unendo tutti i paesi membri. Essa dipende dal gas russo per un 40% del totale in media negli ultimi anni.
Per l'Italia questa cifra aumenta per ad un 43%, raggiungendo la soglia massima per la Germania che nel 2020, il 65% del gas consumato proveniva proprio dalla Russia.
Il ministro Cingolani, per l'Italia prevede riuscire a ottenere la totale indipendenza energetica dalla Russia nel 2024. Anche utilizzando altre fonti energetiche che si stanno contrattando al momento e che aumenteranno nei prossimo due anni.
È previsto anche in caso di emergenza per l'Italia un piano energetico a protezione di una situazione di stop totale del russo. Questo piano prevede razionamenti per le industrie energivore e un maggior utilizzo delle centrali a carbone e restrizioni per il consumo dei cittadini. Si parla per gli ufrfici pubblici di un grado in meno e cioè di 19 gradi, solo che in realtà nella maggior parte dei casi altro che 20 gradi! L'impressione che se ne ha entrando nei vari uffici, e nelle scuole, è che la temperatura media sia 22 e forse 23. In ogni caso siamo a livello di 'grida' manzoniane perchè si è mai visto qualcuno che gir a controllare?
Fonte: https://www.prontobolletta.it/news/chiusura-gasdotto-nord-stream/
Teresa Monaco