IL FORUM MONDIALE NORD-SUD
Una rete etica per l’economia planetaria (Roma, 23 – 25
ottobre 2003) Fra le autorità intervenute, il Cardinale
Alexandre José Maria Dos Santos, Arcivescovo emerito di
Maputo (Mozambico) e il Ministro per le Politiche
Comunitarie Rocco Buttiglione
Si è concluso sabato 25 ottobre, a Roma, presso l’Ateneo
Pontificio Regina Apostolorum, il secondo “Forum
Mondiale Nord-Sud: una rete etica per l’economia
planetaria”, organizzato dal Movimento Mondiale delle
Scuole “Etica ed Economia”, dall’Ateneo Pontificio
Regina Apostolorum e dalla Fondazione “Etica ed
Economia” di Roma.
Padre Paolo Scarafoni, L.C., Rettore dell’Ateneo
Pontificio Regina Apostolorum, ha voluto sottolineare
particolarmente la significativa coincidenza del Forum
mondiale con il venticinquesimo anniversario del
Pontificato di Giovanni Paolo II.
“Dobbiamo ringraziare specialmente il Papa – ha detto il
Rettore - il quale è l’espressione di interi popoli
cristiani che hanno sofferto il martirio e al momento
opportuno hanno saputo agire con la forza della verità,
cambiando il percorso della storia. Si tratta di uno
splendido esempio, nella storia, della possibilità di
mettere in moto energie umane, naturali e soprannaturali
che ottengono frutti buoni in favore dell’uomo. Forze
alternative alla violenza e alla prepotenza, alla
soppressione dei deboli. Potremmo riunirle in un’unica
radice: la forza dell’amore, ispirata e alimentata da
Dio stesso, che può operare con grande successo nella
storia umana”. In chiusura del Forum, è stato letto un
messaggio del Cardinale Angelo Sodano, Segretario di
Stato della Santa Sede, il quale ha trasmesso il saluto
del Papa, incoraggiando “gli uomini e le donne di buona
volontà operanti nel settore dell’economia e della
finanza a impegnarsi in favore degli altri, con la
consapevolezza che le scelte e le iniziative
imprenditoriali portano sempre con sé ripercussioni di
carattere sociale”.
“L’attività produttiva – ha scritto il Segretario di
Stato – non può mirare solo alla massimizzazione del
profitto, ma deve rispondere ai bisogni di tutti, a
cominciare da quelli dei lavoratori. E’ necessario che
l’economia e il mercato, nel pieno rispetto di ogni
persona, vadano incontro alle reali attese e sviluppino
appieno la geniale libertà di iniziativa di ciascuno”.
Tra i vari interventi del Forum, è stato molto
apprezzato quello del Cardinale Alexandre José Maria Dos
Santos, Arcivescovo emerito di Maputo (Mozambico), che
ha invitato a sostenere i Paesi poveri fornendo i mezzi
affinché diventino autosufficienti. "Bisogna investire
in formazione ed educazione – ha detto il Cardinale -
Non c’è altro modo di combattere la povertà. La cosa più
importante è aiutare questi Paesi a costruire la propria
vita da soli’’. E’ intervenuto anche il Ministro per le
Politiche Comunitarie Rocco Buttiglione, il quale ha
evidenziato come Etica ed Economia non siano
assolutamente in contrasto tra loro. “Ciò che conta – ha
detto il Ministro – è saper porre l’essere umano al
centro di tutto”.
L’incontro si è chiuso con la lettura del documento
finale del Forum, che sarà trasmesso a tutti Capi di
Stato e di Governo del mondo. E’ frutto del lavoro dei
delegati del Movimento mondiale delle Scuole di Etica ed
Economia, provenienti da: Argentina, Australia, Brasile,
Cina, Italia, Ecuador, Lituania, Madagascar, Mozambico,
Perù, Spagna, Stati Uniti d’America e Vietnam.
“Noi delegati e sostenitori del Movimento mondiale delle
Scuole di Etica ed Economia – si legge nel documento –
considerato che per effetto dell’accelerazione della
mobilità umana e dell’evoluzione tecnologica diventa
fondamentale per ogni cultura del mondo consolidare la
propria identità culturale e sociale, ai fini di una
feconda partecipazione al dialogo planetario, rifiutando
ogni tentazione di autarchia economica che può solo
aumentare la povertà e la chiusura localistica vediamo
nelle Scuole di Etica ed Economia il più efficace
strumento per la diffusione delle conoscenze e della
cultura della responsabilità imprenditoriale, fattore
questo che può far decollare sistemi economici
altrimenti emarginati attraverso una crescita endogena
ed auto propulsiva, fondata sui valori proposti dalla
dottrina sociale della Chiesa, che guarda al lavoro
umano come ad un altissimo valore non riducibile alla
sola dimensione di necessità. La progettualità etica ha
quale presupposto la valorizzazione delle risorse umane
e naturali in ogni comunità locale che abbia la volontà
di costituire quell’accumulazione primaria di capitale
“sociale” che è fattore essenziale, insieme alla
moralità delle istituzioni, per realizzare uno sviluppo
equilibrato. L’intento collettivo dei partecipanti al II°
Forum mondiale “Nord-Sud”, in una prospettiva di
formazione consapevole della complessità dei fenomeni
interagenti nella realtà contemporanea, che vede milioni
di uomini ed una pluralità di culture sempre più a
contatto – per effetto delle migrazioni economiche,
della ricerca di rifugio politico, per la fenomenologia
turistica – è quello di propiziare non una società
mondiale di consumatori ma una realtà planetaria che
veda la crescita del tenore di vita di tutti gli esseri
umani”.
Carlo
Climati
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GdS - 28 X 2003 -
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