DOPO MORENO L'ITALIA SI RITIRI DALL'EUROPEO!

Un altro schiaffo all'Italia - Occorre reagire - Susanna Agnelli al posto di Carraro - Perché ritirarsi dall'Europeo - Le condizioni per cambiare idea

UN ALTRO
SCHIAFFO ALL'ITALIA


Dopo l'arbitraggio determinante (per l'eliminazione dell'Italia
e la qualificazione dei padroni di casa) del sign. Moreno si é
aggiunto un ulteriore schiaffo all'Italia: i complimenti
all'arbitro da parte della FIFA, la Federazione Mondiale, che ha
definito ineccepibile il comportamento in campo dell'uomo in
giacchetta nera e cipiglio prussiano. E' vero che ha subito la
stessa sorte degli azzurri, rimandato a casa, dato che é stato
escluso dalla rosa dei 16 arbitri per le ulteriori fasi ma
questo non certo per una soluzione "all'italiana", da "taja e
medega" o per tener conto anche dei torti subiti dall'Italia
bensì probabilmente per il fatto che ciascuna federazione
rimasta in lizza temeva di vederselo a dirigere una partita
della propria nazionale...

Comprensibile che la FIFA non se la sia sentita di censurare il
suo operato, ma poteva quantomeno glissare facendo quello che
hanno fatto i due principali quotidiani coreani che hanno, con
serietà e professionalità, deciso di non dedicare neppure una
riga all'arbitraggio, significativa ammissione dei favori
ricevuti dalla propria nazionale.
(Aggiunta del 20 VI: Il Presidente della
FIFA Blatter é intervenuto affermando che l'Italia é stata
penalizzata da una serie di coincidenze, che Totti non doveva
essere espulso e che il gol, golden-gol, di Tomasi era regolare.
Meglio tardi che mai anche se sarebbe stato diverso se queste
cose fossero state inserite nel comunicato ufficiale che ha
lodato "Bambolotto", ossia l'ineffabile arbitro Moreno.

Viene da pensare, ricordando che Carraro recentemente ha votato
per la riconferma di Blatter, che questa dichiarazione sia un
aiuto alla traballante posizione del suo elettore Carraro che la
poltrona pare non la voglia proprio mollare, come invece sarebbe
sacrosantemente giusto).

OCCORRE
REAGIRE

Di fronte a tanto
squallore, fermo restando che poi a casa nostra dovrà pure
essere dipanata la matassa di una Federazione arruffona, di una
Lega che sembra divenuta un nido di vipere, di una situazione
finanziaria delle società che rischia grosso, sul piano
internazionale occorre reagire, dimostrando di avere quegli
attributi di cui si é rivelato clamorosamente sprovvisto il
Presidente Carraro, prima a Roma quando tutto il calcio mondiale
era là, poi altrettanto clamorosamente incapace persino di dire
qualcosa rinviando al suo rientro in Italia persino una
dichiarazione. Qualsiasi cosa dica in Italia non conta nulla.
Gli italiani avrebbero voluto che fosse là a dire, e a fare,
quello che andava detto e fatto.

SUSANNA
AGNELLI AL POSTO DI CARRARO


Che Carraro debba andare a casa é cosa da fiera dell'ovvio. E
non perché nella FIFA l'Italia conta come il due di fiori a
briscola quando la briscola é cuori perché questo é una
conseguenza di questi ultimi anni e non solo della Presidenza
Carraro. Deve tornarsene a giocare a golf, come pare stesse
facendo a Roma quando i nostri ragazzi subivano i primi
gravissimi maltrattamenti con la Croazia, proprio per avere
dimostrato sensibilità zero, e assenza di attributi, in quest'ultima
fase. E potrebbe essere anche utile che a guidare la FIGC, come
commissario o meglio ancora di un Collegio commissariale, ci
vada un illustre personaggio, possibilmente al di fuori del Club
dei soliti noti, con il primario compito ri ricostruire un
minimo di rapporti internazionali. Per esempio Susanna Agnelli
che unisce alla storia della sua famiglia intrecciata con il
mondo del calcio la preziosa eseperienza fatta come Ministro
degli Esteri dell'Italia. Nel Collegio al suo fianco gente come
Rivera, Zoff, e magari anche il Presidente del Chievo, unico
vento di freschezza arrivato nel calcio italiano degli ultimi
tempi.

PERCHE'
RITIRARSI DALL'EUROPEO


Unica reazione possibile di grande dignità: il ritiro
dell'Italia dal Campionato Europeo. Qualcosa questo vorrebbe pur
dire, anche in termini di perdita finanziaria per l'UEFA per il
venir meno di diritti televisivi e sponsor.

Se la cosa dovesse concretizzarsi oltre a tutto ci sarebbe il
tempo di ricostruire internamente ed internazionalmente il
calcio italiano per i prossimi mondiali.

Se l'UEFA si rendesse conto di cosa vuol dire un Campionato
Europeo senza l'Italia puntini sulle "i". Non soluzioni alla "taja
e medega" ma un'azione energica dell'UEFA in seno alla FIFA a
tutela dei propri associati. Non dimentichiamo che non siamo
stati i soli. Vedansi le penalizzazioni subite anche dal Belgio
contro il Brasile e dalla Turchia (che però, contando nella
FIFA, é riuscita perfino a far infrangere le regole, che invece
sono state ferree per l'Italia, ottenendo che a dirigere il
delicatissimo incontro con il Giappone venisse designato il
nostro Collina).

LE
CONDIZIONI PER CAMBIARE IDEA


Un'energica posizione dell'UEFA, l'inserimento anche di un
italiano - non certo Carraro o personaggi simili - nel Gotha del
calcio mondiale sarebbero le condizioni minime per ritornare
sulla decisione di abbandono degli Europei.

Non c'é altra via. E non cerchiamo soluzioni consolatorie come
quella magari di poter sbandierare la nostra grande vittoria
ove, per rimediare al malfatto, la direzione della finalissima
venga affidata al nostro arbitro Collina. Questo non sarebbe un
regalo all'Italia ma l'interesse delle due squadre finaliste.
***

GdS 18 VI 02

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