Il caos di Trieste: MAXI_SUICIDIO ECONOMICO
Un manager scelto dai Sindaci di Trieste e di Muggia, dal nome che ne spiega l’origine – San Zeno è il Patrono di Verona – ha onorato tale scelta in pochi anni portando il porto di Trieste al primato.
E’ notizia di stamane la conferma della scontata previsione del dirottamento di navi verso altri porti, verso quelli che assicurano normalità nelle operazioni di carico, scarico e indotto. Una sorta di homo hominis lupus applicato ai natanti e relativi traffici che non possono correre il rischio di arrivare a Trieste e dovere attendere che cessi la bora, non quella atmosferica ma quella sindacal-politico-ribelle. Astensioni dal lavoro e con corredo di dichiarazioni bellicose tipo la minaccia di blocco per 5 giorni, per qualcuno stop sino al 31 dicembre, sono esiziali. I numeri poi ci dicono che la guerra portuale al gree pass vede i portuali, pare in maggioranza vaccinati, minoranza nel popolo dei contestatori.
Zeno D’Agostino trae le sue conclusioni da persona seria, certo molto più seria dei contestatori. E’ arrivato da Verona in primo luogo nel 2016 e poi ritornato lo scorso anno osannato da tutti, in primo luogo proprio dai portuali. E’ stato eccezionale ma adesso ha detto che visti situazione e comportamenti se ne torna a Verona. Decisione con quale sensibilità e con quale comprendonio accolte ce la offre la replica di uno dei VIP-contestatori: “Arrivederci e grazie”.
Suicidio economico. Scelte tipo quella del contadino che per fare dispetto ai passeri brucia il raccolto ma il prezzo lo dovranno pagare portuali e operatori delle attività connesse. Che sia un’aspirazione a guardare verso Masaniello? Possibile Ma il capopopolo partenopeo h due facce, ha due volti….
P.L. R