"L'ALPEGGIATORE CUSTODE DI BIODIVERSITÀ"
QUESTO IL TEMA DEL FOTOCONCORSO I CUI VINCITORI PREMIATI A SCARGAÀMUUT - LA FOTO VINCENTE (di Fabrizio Barri)
Una mucca distesa a riposare in primo piano, altre poco più distanti, il sole a illuminare il paesaggio: un giorno d'estate, uno dei tanti trascorsi in alpeggio, che diventa speciale nella fotografia che ha vinto il primo premio del concorso "L'alpeggiatore, custode di biodiversità", lanciato nello scorso mese di luglio. L'autore è Fabrizio Barri che è salito fino all'Alpe Dossello, nel comune di Piateda, per riassumere in uno scatto fotografico l'importante funzione svolta da chi conduce i propri animali in alta quota per strapparli alla calura del fondovalle e produrre con il loro latte i formaggi della tradizione alpina. La cerimonia di premiazione del concorso fotografico non poteva che svolgersi durante la manifestazione "Scargaàmuut", andata in scena ad Albosaggia lo scorso fine settimana.
A premiare il vincitore Fabrizio Barri, il secondo e la terza classificati, Claudio Lenatti e Jada Spagnolatti, è stato il presidente del Parco delle Orobie Valtellinesi Doriano Codega. Ai tre vincitori sono andati l'attestato di partecipazione, la maglietta e il cappellino del parco con il gallo cedrone e l'ingresso gratuito all'Osservatorio Eco-faunistico di Aprica. Claudio Lenatti ha immortalato un campanaccio poggiato sul prato tra i fiori, all'Alpe Piazzola, nel comune di Castello dell'Acqua, esempio di conservazione della biodiversità, mentre Jada Spagnolatti ha ritratto l'alternanza di boschi e pascoli risultato del lavoro dell'alpeggiatore all'Alpe Bernasca, nel comune di Colorina. Luoghi suggestivi dei quali i fotografi premiati sono riusciti a rendere l'atmosfera, raccontando la pratica dell'alpeggio che da secoli si tramanda di generazione in generazione.
Il concorso fotografico "L'alpeggiatore, custode di biodiversità" era stato lanciato dal Parco delle Orobie Valtellinesi nell'ambito dell'iniziativa "In giro per alpeggi", promossa dal Consorzio Turistico Sondrio e Valmalenco, con l'obiettivo di sensibilizzare gli escursionisti sulla pratica dell'alpeggio nelle Orobie valtellinesi.