MORELLI. Nota dei Sindaci dell'Alta Valle alla Regione
Riceviamo:
Egr. Sigg.
Avv. Attilio Fontana Presidente Regione Lombardia presidenza@pec.regione.lombardia.it
Dott.ssa Letizia Moratti Vicepresidente Regione Lombardia – Assessore Welfare letizia_moratti@regione.lombardia.it
Sig. Massimo Sertori Assessore agli Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni massimo_sertori@regione.lombardia.it
Dott. Giovanni Pavesi Direzione Generale Welfare giovanni_pavesi@regione.lombardia.it
Gentilissimi tutti,
La presente per informarvi di alcuni aspetti relativi alla situazione socio-sanitaria della Provincia di
Sondrio ed in particolare al presidio Morelli di Sondalo.
Recentemente, abbiamo appreso dalla stampa, la volontà della Dirigenza di ASST Valtellina e Alto
Lario di procedere ad un’integrazione dell’attuale POAS che prevede di istituire un’unità complessa
di Chirurgia Maxillo-Facciale e di Odontoiatria presso l’ospedale di Sondrio e due unità complesse
di Tisiologia e Malattie Infettive presso il presidio di Sondalo.
Le unità complesse di chirurgia maxillo-facciale e odontoiatria, stando a quanto si apprende, si
renderebbero necessarie, tra le altre cose, per garantire la cura e l’assistenza dei traumi facciali
maggiori; eventi molto frequenti in aree dove si praticano gli sport invernali.
Riteniamo che tale scelta non sia coerente con la vocazione dei presidi stessi, in quanto l’Ospedale
Morelli insiste sul territorio della Media e Alta Valtellina che intercetta il maggior numero di presenze
turistiche annue dell’intera Provincia (l’86%, di cui il 50% solamente su Livigno, che dista 100 km
dall’ospedale del capoluogo) e in cui si praticano gli sport a più alto rischio di infortuni.
Inoltre, per le unità complesse di tisiologia e malattie infettive previste nel presidio di Sondalo,
riteniamo che la scelta di collocarle presso il I padiglione non sia per nulla adeguata.
Il recente ruolo svolto dal Morelli nella gestione della pandemia da Covid ha messo in luce la
necessità di trovare – per la gestione di simili patologie – un’ubicazione autonoma e isolata che possa
evitare interferenze e promiscuità con le ordinarie attività ospedaliere.
Da maggio 2020 i Sindaci dell’Alta Valtellina hanno più volte proposto a Regione Lombardia la
necessità di investire sul VI padiglione affinché questa struttura possa diventare un centro di
riferimento regionale e nazionale per le malattie infettive, anche sulla base delle indicazioni
dell’Assessore al Welfare, Dott.ssa Letizia Moratti, che si era espressa in tal senso.
Apprendiamo invece che, nella proposta di Piano Territoriale della Sanità redatto da ATS Montagna
e ASST Valtellina e Alto Lario, al VI padiglione troveranno ubicazione n° 20-30 posti letto di Cure
Intermedie, servizio sicuramente apprezzato e indispensabile al territorio ma che, visti gli ampi spazi
inutilizzati presenti al Morelli, potrebbero trovare facilmente collocazione altrove evitando così
l’utilizzo del VI padiglione, maggiormente vocato, per le sue caratteristiche, alle malattie infettive.
Di grande preoccupazione per tutti noi altresì il fatto che, nonostante il rientro delle 3 Alte Specialità
(dal 1 agosto 2021), oggi l’ospedale Morelli non possa contare sulla presenza di un cardiologo h. 24
e di un reparto destinato alla cura delle malattie cardiologiche, entrambi indispensabili per garantire
la massima sicurezza a tutte le realtà sanitarie ivi presenti.
Da ultimo, ma non per questo meno importante, rimaniamo molto perplessi e fortemente preoccupati
in relazione alla scelta di esternalizzare - a partire dal 1 ottobre 2021 - il Pronto Soccorso del Morelli,
giustificata unicamente dalla carenza di personale presso il Presidio di Sondrio.
Pur consapevoli della difficoltà di reperimento del personale, soprattutto medico, riteniamo che un
servizio così delicato e strategico non possa essere gestito sulla base di criteri meramente economici
ma che si debba guardare necessariamente a competenze e professionalità, anche in vista
dell’imminente arrivo della stagione invernale.
Confidiamo in un Vostro interessamento al fine di poter risolvere queste situazioni di criticità così da
garantire ai nostri cittadini un’adeguata risposta sanitaria. Cordiali saluti,
I Sindaci dell’Alta Valtellina
Ilaria Peraldini, Sindaco di Sondalo
Alessandro Pedrini, Sindaco di Valdisotto
Roberto Volpato, Sindaco di Bormio
Massimiliano Trabucchi, Sindaco di Valdidentro
Angelo Cacciotto, Sindaco di Valfurva
Damiano Bormolini, Sindaco di Livigno
Sondalo, 1 ottobre 202