Dal San Matteo ammasso ciclopico di ghiaccio pronto a precipitare
Allarme in quota
Dalla cima San Matteo del ghiacciaio dei Forni sta
per staccarsi un gigantesco seracco. L’allarme arriva dal
Servizio Glaciologico Lombardo: un’enorme montagna di ghiaccio
sta per crollare dalla parete nord della punta San Matteo, nel
ghiacciaio dei Forni.
Il gigantesco seracco, il cui volume è stimato intorno ai 780
mila metri cubi, si trova sospeso a oltre 3.500 metri di quota
(la punta San Matteo raggiunge i 3.678 metri). Nemmeno gli
esperti sanno dire con precisione quando cadrà e, soprattutto,
come cadrà. Il crollo, specifica l’allarme del Servizio
Glaciologico, potrà essere infatti totale o parziale, a seconda
che il seracco scenda a valle tutto in una volta o pezzo per
pezzo. Ma, almeno per il momento, una previsione in questo senso
non può essere fatta.
L’unico dato certo è che lo scivolamento a valle della
gigantesca massa di neve e ghiaccio è continuo (100 metri in
tutto, 10 soltanto nell’ultimo mese) e che ci si può aspettare
di tutto, anche da un momento all’altro. Di qui l’invito
all’amministrazione comunale di Valfurva, nel cui territorio si
trova il ghiacciaio, a mettere in sicurezza l’intero settore
occidentale dei Forni.
Lo scorso 6 maggio il Comune ha emesso un’ordinanza con la quale
si istituisce l’interdizione al transito in tutta la zona, anche
se sarà materialmente impossibile monitorare il ghiacciaio in
modo tale da impedire il passaggio a tutti gli escursionisti.
Secondo le previsioni, in ogni caso, la valanga si scaricherà in
pieno ghiacciaio, lontano da rifugi e abitazioni.
montagna.org
GdS 20 VI 05
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