L’aIDAA ha deciso di presentare un esposto alla magistratura al fine di denunciare i reati contro l’ambiente e contro la vita degli animali in seguito all’inquinamento di un torrente
 L’associazione Italiana Difesa 
 Animali ed Ambiente ha deciso di presentare
 un esposto alla magistratura al fine di denunciare i reati 
 contro l’ambiente
 e contro la vita degli animali in seguito all’inquinamento di un 
 torrente in
 Valchiavenna le cui acque vanno ad alimentare un allevamento 
 ittico privato. Le acque inquinate hanno provocato la moria di 
 oltre 100 quintali di trote di allevamento.
 Secondo quanto appurato e confermato, seppure ufficiosamente, 
 dai tecnici
 dell’ARPA di Sondrio l’inquinamento al torrente sarebbe stato 
 causato dal
 rilascio di sostanze velenose provenienti quasi sicuramente 
 dalla
 lavorazione di qualche azienda presente sul territorio. Sulla 
 composizione di tali sostanze velenose al momento non si hanno 
 notizie certe in quanto si è in attesa delle risultanze degli 
 esami dei tecnici dell’Azienda Regionale per la Protezione 
 Ambientale. Pur essendo AIDAA contro l’allevamento delle specie 
 animali destinati a morire per soddisfare le esigenze del 
 mercato della razza umana, riteniamo che l’inquinamento delle 
 acque di un torrente e la moria che questo gesto ha causato 
 siano da condannare come veri e propri crimini. Per questo 
 motivo l’ufficio di presidenza di accordo con il vice presidente 
 Pierluigi Tremonti ha presentato un esposto alla Procura di 
 Sondrio di cui riportiamo il testo integrale qui di seguito:
L'esposto alla procura
 Io sottoscritto Lorenzo Croce presidente nazionale 
 dell’Associazione
 Italiana Difesa Animali ed Ambiente con sede nazionale a 
 Pregnana Milanese in via Roma 62 di cui sono legale 
 rappresentante
 - Venuto a conoscenza del fatto che nel territorio comunale di 
 Samolaco ignoti avrebbero provveduto ad inquinare le acque del 
 torrente che serve il centro di allevamento ittico di cui è 
 proprietario il signor Giovanni Grossi. 
 - Che tali materiali inquinanti potrebbero essere derivate da 
 scarti di 
 lavorazione di aziende della zona. 
 - Che in conseguenza di tale inquinamento delle acque si è 
 verificata la  moria di oltre 100 quintali di pesce della 
 specie trote. 
 - Che il comune di Samolaco è già tristemente famoso sotto il 
 profilo 
 dell’inquinamento ambientale in seguito alla presenza sul 
 territorio della 
 discarica di materiale contenente cromo esavalente scarto della 
 lavorazione 
 della vecchia acciaieria Falk 
 - Ritenuto altresì che anche i tecnici dell’ARPA di Sondrio 
 ritengono che 
 questo inquinamento possa essere di natura dolosa. 
 - CHIEDO A QUESTA PROCURA DELLA REPUBBLICA
 di indagare per verificare se tale azione di inquinamento e la 
 successiva 
 morte delle trote sia da ritenere dolosa. 
 - Chiedo inoltre altresì a questa Procura di indagare per 
 verificare se vi
 siano gli estremi di violazione delle leggi nazionali e 
 regionali di
 protezione delle acque e della fauna ittica e se tale 
 inquinamento possa
 essere inteso anche come causa della violazione della legge 
 sulla protezione degli animali.
 - Chiedo di essere tenuto a conoscenza degli sviluppi delle 
 indagini in quanto qualora si dovesse giungere all’accertamento 
 della natura dolosa dei fatti ed all’individuazione dei 
 responsabili ed al loro conseguente rinvio a giudizio 
 l’associazione che presiedo intende presentarsi parte civile in
 sede di procedimento giudiziale secondo quanto convenuto dalle 
 leggi che
 regolamentano questa materia.
Lorenzo Croce
 GdS 30 V 05  
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