(Bruxelles, 1 GIU) - L’Eurodeputato On. Danilo Oscar Lancini (Lega): la riduzione della plastica monouso
Riceviamo: «Fin dal 2018 mi sono schierato - spiega l’On. Lancini - contro la Direttiva UE che ha bandito la plastica monouso: una proposta che non teneva conto di quei paesi e di quelle situazioni in cui è attiva un’efficiente raccolta differenziata e circuiti chiusi senza dispersione nell’ambiente; una proposta che non aveva neppure previsto una seria valutazione sull’impatto economico. Su questo tema ho combattuto in Commissione Ambiente, ho partecipato a convegni e ho scritto personalmente una lettera agli allora Ministri dell’Ambiente Costa e del Lavoro Di Maio, un appello caduto colpevolmente nel vuoto.
Anche se oggi molti sembrano finalmente aprire gli occhi ed anche il Ministro alla Transizione Ecologica Cingolani conferma un evidente approccio ideologico tenuto in sede europea - prosegue l’On. Lancini - purtroppo un settore importante per la nostra economia che dava lavoro a circa 3mila persone per 1 miliardo di euro di giro d’affari è già stato irrimediabilmente compromesso.
Non è la prima volta - conclude l’On. Lancini - che nel nostro Paese ci si accorge troppo tardi di un problema: aver visto giusto due anni fa resta un’amara soddisfazione per me e per la Lega. Forse qualcuno imparerà finalmente a non accettare in maniera succube tutto quello che viene da Bruxelles, ma seguirà la Lega nella sua battaglia per l’interesse nazionale».
Per info: danilooscar.lancini@europarl.europa.eu
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Nostra nota – Elenco delle proibizioni
Ancora un mese dunque da domani e cambia – o meglio dovrebbe cambiare in quanto il condizionale è d'obbligo dato il terremoto che altrimenti ci sarebbe – un sacco di ammenicoli che pure accompagnano la nostra vita quotidiana. Determina il sisma la SUP, Direttiva n. 904/2019, nemica acerrima di tutti gli oggetti in plastica monouso.
Ricevuta la nota dell'on. Lancini abbiamo ritenuto di approfondire l'argomento facendo un elenco di quanto va sostituito naturalmente, ma non lo si dice, a maggiori costi
Picnic senza posatine in plastica, piatti, bicchieri e altri monouso. Niente bicchieri nei distributori automatici né tazzine delle macchinette al caffè. Niente involucri per latte come pure per il brodo e per tanti altri liquidi. E che dire dei commercianti? Dovrebbero essere loro a controllare e viene anche indicato come:
Gli operatori del commercio dovranno fare i conti con il divieto assoluto di commercializzare determinati prodotti di plastica monouso:
bastoncini cotonati, tranne i tamponi per uso medico.
posate (forchette, coltelli, cucchiai, bacchette);
piatti;
cannucce, tranne quelle per uso medico;
mescolatori per bevande;
aste da attaccare a sostegno dei palloncini, tranne i palloncini per uso industriale o altri usi e applicazioni professionali che non sono distribuiti ai consumatori;
prodotti di plastica oxodegradabile;
contenitori per cibo da asporto in polistirene espanso.
- mozziconi di sigaretta;
- cotton fioc;
- sacchetti adibiti al contenimento di alimenti, come patatine e caramelle;
- assorbenti igienici;
- involucri
- posate
Cannucce
Mescolatori, come quelli per miscelare il caffè o i drink
Aste dei palloncini
Contenitori per alimenti e bevande in polistirolo espanso
Sacchetti di plastica oxo-degradabile
Che pensare? Ai lettori la (non) ardua sentenza
Red