"Mortalità evitabile". Sondrio troppi morti. Graduatorie pesanti

In questi giorni e’ stato pubblicato il rapporto MEVI (Mortalita’ Evitabile) edizione 2000-2021 con la rappresentazione dell’Atlante che riporta i relativi dati.
L’analisi , in prima istanza,  prende i considerazione la mortalita’ generale.  I decessi superano di 22000 tra gli 0 e i 74 anni  dal 2019  al 2020  I decessi superano di 22000  persone quelli dell’anno precedente di cui 15000 riferibile alla causa a Covid (in considerazione del fatto che il maggiore numero di morti per la pandemia sono ascrivibili agli  anziani con maggiore di 75 anni.

Entrando nel merito delle Regioni, la Lombardia e’ passata da un tasso di decessi di 245 decessi per 100 mila abitanti del 2019 a 317  nel 2020 con un incremento del 30% e si colloca in Italia  al quarto  posto di questa triste classifica.
Analizzando il dato provinciale Sondrio si colloca, nel 2020 al nono posto nella nazione, per piu’ alto numero di decessi pari a 359/100 mila abitanti  rispetto a 294, del 2019 con un incremento del 22% , prima di noi la provincia di Caserta.
  E’ la prima provincia alpina con il piu’ elevato tasso di morti per tutte le cause.: es. il Trentino Alto Adige ha un tasso di 258 decessi rispetto a 359 di Sondrio.
Dopo questo primo inquadramento generale l’Atlante della ortalita’ evitabile entra nel merito della questione analizzando i dati della mortalita’ evitabile nel decennio 2009-2018

Ma che cos’e’ la mortalita’ evitabile ?
Si suddivide in :
a)Mortalità prevenibile (preventable): evitabile principalmente tramite interventi di prevenzione primaria
(stili di vita, alimentazione, ecc.), cioè prima dell’insorgenza di malate o degli infortuni, per ridurne l’incidenza.
b)Mortalità trattabile (treatable/amenable): evitabile principalmente tramite diagnosi tempestive e cure efficaci, cioè dopo l’insorgenza di malattie, per ridurne la mortalità

La provincia di Sondrio si colloca agli ultimi posti e precisamente al 103° su 107 province con 20,4 morti evitabili di cui 5,6 trattabili e 14,8 prevenibili (in questo caso siamo all’ultimo posto in Italia con la maglia nera.) Il dato e’ particolarmente preoccupante per il sesso maschile con 27,4 morti evitabili  e ci collochiamo tra Enna e Napoli.
L’analisi della mortalità evitabile rappresenta uno strumento utile alla valutazione di strategie e azioni
di sanità pubblica finalizzata contrastare i decessi prematuri dovuti a cause di morte prevenibili e trattabili.

Gianfranco Cucchi

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