Emergenza/Urgenza in Provincia, così le attività produttive. Nostra nota
Alla c.a.
Presidente Regione Lombardia
Avv. Attilio Fontana;
Vicepresidente Regione
Lombardia Assessore al Welfare
Dott.ssa Letizia Moratti;
Assessore agli Enti Locali,
Montagna e Piccoli Comuni
Geom. Massimo Sertori;
Direttore Generale
Agenzia Regionale Emergenza-Urgenza
Dott. Alberto Zoli;
S. E. Prefetto Provincia di Sondrio
Dott. Salvatore Rosario Pasquariello.
Gentilissimi tutti,
facciamo seguito alla precedente nota, del 13 marzo, sottoscritta dai Sindaci dell’Alta Valle e da gran parte
dei Sindaci del Tiranese - all’indomani della tragedia avvenuta a Valdidentro (So) - dove si chiedeva: la
rivisitazione globale del servizio di Emergenza/Urgenza in Provincia, l’immediata riconsiderazione del ruolo
strategico e fondamentale dell’Ospedale Morelli e la rimozione dall’incarico di Direttore Generale di AREU
del Dott. Zoli, responsabile del drastico depotenziamento del sistema di E/U in Valtellina, negli ultimi anni.
A seguito di tale richiesta, gli operatori economici e del comparto turistico dell’Alta Valtellina, che hanno ben
compreso la grave situazione, hanno voluto sostenere l’iniziativa dei Sindaci dando vita ad una raccolta di
firme, riservata alle sole attività produttive, per dimostrare vicinanza alle Istituzioni Locali e ribadire
l’inefficienza del servizio di Emergenza/Urgenza sul territorio della Provincia di Sondrio.
“La raccolta firme nasce dalla consapevolezza che è impossibile promuovere un turismo di eccellenza, che
da sempre ha caratterizzato il nostro territorio, senza riconoscere i diritti della comunità ospitante e i servizi
primari” (Gli operatori del comparto economico e produttivo).
Sono state ben 1.200 le firme raccolte, trasmesse poi ai vari Comuni, a sostegno dell’accorato appello dei
Sindaci: commercianti, albergatori, liberi professionisti, agricoltori e allevatori, imprenditori, artigiani etc.
hanno dimostrato una forte sensibilità verso temi, quelli dell’Emergenza/Urgenza e della sanità di montagna
che - ora più che mai - si stanno rivelando di particolare importanza e che, a seguito dei recenti fatti di
cronaca, hanno messo in evidenza tutti i limiti del sistema attuale, dimostrando di non essere in grado di
rispondere alle esigenze di cittadini e turisti.
Considerata l’importanza della proposta, che vede scendere in campo - per la prima volta con azioni incisive
di protesta - gli operatori del comparto economico-produttivo e turistico, i Sindaci sono a trasmetterVi le
firme raccolte che rappresentano la massima espressione del clima di forte preoccupazione, tensione e
relativa alla situazione sanitaria.
Con la speranza che l’iniziativa - nata dal territorio - non venga ignorata e possa sollecitare ulteriormente le
Istituzioni preposte ad una presa di posizione forte e chiara, con la conseguente attuazione di iniziative per
potenziare tutti i Servizi legati alla sanita di montagna, per valorizzare l’Ospedale Morelli e garantire alle
persone il Diritto alla Salute come bene imprescindibile e primario che non può essere negato, porgiamo i
nostri distinti saluti.
Sondalo, 15 aprile 2021
Sindaco del Comune di Sondalo, Ilaria Peraldini
Sindaco del Comune di Livigno, Damiano Bormolini
Sindaco del Comune di Valdidentro, Massimiliano Trabucchi
Sindaco del Comune di Bormio, Roberto Volpato
Sindaco del Comune di Valfurva, Angelo Cacciotto
Sindaco del Comune di Valdisotto, Alessandro Pedrini
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Nostra nota
Abbiamo sempre pubblicato quel che ci è stato inviato in argomento. Premesso pertanto questo un'osservazione. Sono venute a sostegno della causa 1200 firme dai settori produttivi. In diverse occasioni nel corso degli anni abbiamo sempre sostenuto di fare molta attenzione a raccolte di firme se destinate ad andare fuori provincia. Questione di numeri. Le 1200 raccolte sono un pacchetto significativo per noi ma viste da e a Milano sono una piuma. Si rischia un effetto controproducente. E allora, si dirà, bisogna rinunciare a prendere posizione? No, affatto. Si prenda posizione come gruppi nei e dei diversi settori, cominciando dalle categorie economiche andando fino alle Associazioni, divise per competenze, e perfino, occorresse, anche coinvolgendo i parroci e loro associazioni e gruppi. Discorso che oggi facciamo per l'emergenza ma che ha da valere in generale. (GdS)
PS Non saranno tutti d'accordo, scrivano pure, ovviamente pibblicheremo