RECENSIONI CINEMA: Two week notice
Due settimane per innamorarsi.
Marc Lawrence (Miss detective, Piovuta dal cielo, Sperduti a
Manhattan) scrive e dirige una commedia simpatica e sopra le
righe, inverosimile quanto una vera commedia d’amore, ma che
vola leggera sulle ali del sogno e del sospiro.
Un racconto classico, tipicamente cinematografico e poco
originale, che mette però, bisogna ammetterlo, la voglia di
seguirlo e la curiosità di vedere come proseguirà la storia tra
il miliardario Gorge Wade (Hugh Grant) e il giovane avvocato
Lucy Kelson (sandra Bullock).
Quanto ai protagonisti, Sandra Bullock (che già aveva lavorato
con Lawrence in “Miss detective” nel 2000), è decisamente adatta
a pellicole di questo genere, grazie ad una buona recitazione,
ad una mimica apprezzabile e divertente oltre che ad una
bellezza semplice, pulita, adatta ad un pubblico sia maschile
che femminile. Hugh Grant rifà se stesso per l’ennesima volta,
ma “squadra che vince non si cambia”, ed il risultato non è
“Notthing Hill” ma per gli amanti del genere è sicuramente
dignitoso, e con qualche battuta e situazione grottesca che non
guasta mai.
Due ore di sentimentalismo sorridente.
Mirko Spelta
Per comunicazioni all'autore della recensione:
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GdS 28 II 2003
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