SISTEMA EMERGENZA URGENZA IN VALTELLINA: COSI' 16 SINDACI
Presa di posizione di 16 Sindaci valtellinesi siretta a Presidente e Vicepresidente Regione Lombardia, Assessore al Welfare Dott.ssa Letizia Moratti; Assessore agli Enti Locali, Montagna e Piccoli Comuni Direttore Generale Areu, Prefettodi Sondrio
La presente per sottoporre alla Vostra attenzione i già noti fatti di cronaca che hanno
scosso la nostra Valle pochi giorni fa ma che rappresentano l’evoluzione di una serie
di disservizi e impoverimenti all’offerta sanitaria e al servizio di emergenza/urgenza
inferti, negli anni, al nostro territorio.
Situazione aggravatasi ulteriormente un anno fa, quando l’Ospedale Morelli di Sondalo
è stato completamente svuotato di contenuti e convertito in presidio Covid-19, con il
conseguente trasferimento del DEA di II livello e del servizio di E/U nell’inadeguato
Ospedale di Sondrio, con inevitabili ripercussioni sulla tutela della salute dei nostri
cittadini. La drammatica vicenda accaduta a Valdidentro era già stata ampiamente
preannunciata, nei mesi scorsi, quando i Sindaci dell’Alta Valle avevano formalizzato
le loro preoccupazioni in un esposto all’Autorità Giudiziaria affinché venisse garantita
la sussistenza del diritto di ogni cittadino connesso agli standard operativi strutturali,
tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza minima ospedaliera ai sensi del D.M.
n.70/2015.
Preoccupazioni dovute ad un sistema di E/U rivelatosi pericolosamente inefficace a
causa di scelte gestionali inopportune e inadeguate come quelle di dotare la Provincia
di Sondrio di un elicottero abilitato al volo notturno - ma disponibile solo in
determinate fasce orarie - stante il basso numero della popolazione servita, con la
previsione per le richieste di soccorso che giungono durante la notte, di impiegare, ove
disponibili, gli elicotteri di Brescia e Como operativi h. 24 e di allocare sul territorio
auto mediche prive della fondamentale figura del medico rianimatore.
Ad aggravare ulteriormente la percezione di insicurezza sull’assistenza sanitaria nella
popolazione, fattasi via via crescente con il progressivo depauperamento dei reparti
ordinari e del servizio di emergenza/urgenza all’Ospedale Morelli a favore dei posti
letto Covid-19, si somma la forte preoccupazione per un sistema che si è rivelato
pericolosamente lacunoso e inadeguato.
Alla luce dei fatti riteniamo che tali scelte gestionali, assunte dalla Direzione Generale
di AREU, NON siano rispondenti alla sacrosanta esigenza di tutela della salute che
dovrebbe poter contare, invece, su un sistema di soccorsi certi e adeguati nei modi e
nei tempi.
Vivere in territori montani, molto vasti e articolati, dalle enormi criticità
metereologiche e viabilistiche e con soglie demografiche ben lontane da quelle
riscontrabili nelle città NON PUO’ e NON DEVE essere una giustificazione a simili
disservizi e trattamenti.
Un sistema inefficace che mette in pericolo la salute di tutti i cittadini e turisti che
vivono la montagna e che necessita di una rivisitazione globale. Per queste ragioni, siamo a chiedere alle Istituzioni in indirizzo, oltre ad un
potenziamento dell’assistenza sanitaria a mezzo elicottero - indubbiamente strategico
e fondamentale per poter intervenire rapidamente nelle zone montane - che venga, sin
da subito, riconsiderato il ruolo fondamentale e baricentro dell’Ospedale Morelli di
Sondalo (dotato di eliporto, spazi adeguati, nonché di lunga tradizione nel trattamento
dei traumi con gli storici reparti ospitanti le alte specialità) con il ripristino
dell’imprescindibile servizio di emergenza /urgenza e del DEA di II livello.
Chiediamo pertanto che Regione Lombardia si faccia carico delle nostre
preoccupazioni, garantendo risposte e interventi immediati, a partire dalla rimozione
dall’incarico del Direttore Generale di AREU, dott. Zoli, responsabile del drastico
depotenziamento del sistema di E/U in Valtellina negli ultimi anni e
dell’impoverimento, se non azzeramento dell’assistenza sanitaria ai nostri cittadini.
F.to
Sindaco del Comune di Sondalo, Ilaria Peraldini,
Sindaco del Comune di Livigno, Damiano Bormolini,
Sindaco del Comune di Valdidentro, Massimiliano Trabucchi,
Sindaco del Comune di Bormio, Roberto Volpato,
Sindaco del Comune di Valfurva, Angelo Cacciotto,
Sindaco del Comune di Valdisotto, Alessandro Pedrini,
Sindaco del Comune di Grosio, Gian Antonio Pini,
Sindaco del Comune di Grosotto, Giuseppe Saligari,
Sindaco del Comune di Vervio, Enzo Quadrio,
Sindaco del Comune di Mazzo di Valtellina, Franco Saligari,
Sindaco del Comune di Tovo di S. Agata, Giambattista Pruneri,
Sindaco del Comune di Lovero, Annamaria Saligari,
Sindaco del Comune di Sernio, Severino Bongiolatti,
Sindaco del Comune di Tirano, Franco Spada,
Sindaco del Comune di Villa di Tirano, Franco Marantelli Colombin,
Sindaco del Comune di Bianzone, Alan Delle Coste