Sperimentati con successo i tamponi salivari
Uno dei cardini della prevenzione del contagio da Covid e’ la diagnosi precoce dell’infezione anche dei soggetti asintomatici.
L’esecuzione dei tamponi molecolari o antigenici rapidi si è capito in autunno che era una strategia importante. Basti pensare che all’inizio della pandemia in Italia si eseguivano 15-20 mila tamponi al giorno ed oggi siamo arrivati ad oltre 300 mila.
E’ la prima T, testare, delle tre strategiche ,la seconda tracciare ed isolare l’infetto e la terza trattare.
La prima anche per importanza perche’ se si individuano i soggetti contagiosi , questi si possono isolare e quindi prevenire piu’ efficacemente la diffusione della pandemia.
La ricerca Italiana, in particolare dell’Universita’ di Milano, di Padova e dello Spallanzani di Roma hanno sperimentato con successo i tamponi salivari..
E’ sufficiente che la persona mastichi per un minuto un batuffolo di cotone sul quale compiere l’analisi. Questo comporta una minore disagio e fastidio rispetto al tampone faringeo e nasale con minore impiego di risorse umane, che potrebbero essere destinate alla vaccinazioni.
Un recente studio pubblicato su Nature ha dimostrato che i tamponi salivari sono molto sensibili in particolare sugli asintomatici e sull’infezioni lievi e migliori di quelli naso- faringei.
A rafforzare questa pubblicazione sono giunte le conclusioni della ricerca, coordinaya dall’Universita’ di Padova, dello studio International Federation of Clinical Chemistry and Laboratory Medicine che ha analizzato 20 mila campioni salivare raccolti dopo la masticazione di un batuffolo di cotone. Il test si e’ rilevato efficace, affidabile e di facile esecuzione. per individuare Sars-CV-2 in soggetti asintomatici-
Questa metodica e’ estremamente veloce ed e’ in grado di consentire il rapido tracciamento degli infetti ,con il contenimento dei contatti evitando un’ulteriore diffusione del virus nella popolazione.
La Francia ha gia’ reso disponibile questo efficiente test diagnostico per i suoi cittadini anche nelle farmacie.
Non perdiamo altro tempo e che la politica si dimostri all’altezza della nostra ricerca scientifica italiana.
Gfranco Cucchi