Scuola. Immissioni in ruolo una chimera
Il Coordinamento Nazionale dei Docenti della disciplina dei Diritti Umani comunica di aver ricevuto da parte di un cospicuo gruppo di insegnanti della classe di concorso A046 segnalazioni circa la mancata immissione in ruolo di quanti avevano conseguita l’idoneità nel concorso a cattedra del 2016. Tra le tante testimonianze abbiamo selezionato la seguente scritta dalla prof.ssa Cinzia:
“Sono una docente della c.d.c. A046 che ha superato il concorso a cattedra del 2016 - in Sicilia - e, in quanto idonea, non è stata ancora immessa in ruolo stante la costante carenza di posti a ciò destinati.
Da 3 anni la nostra graduatoria è praticamente bloccata.
A fronte di posti - frutto di pensionamenti - che in estate vengono diffusi e che ci illudono, a settembre la c.d.c. A046 in Sicilia rimane sempre a zero posti per le immissioni in ruolo.
Ad aggravare questo dato c'è l'imminente scadenza delle nostre graduatorie del concorso.
Conosco il Vostro interesse per la classe giuridica, costantemente oggetto di 'abbandoni' politici; anche l'introduzione dell'Educazione Civica si è dimostrata una beffa considerato la trasversalità della stessa.
La c.d.c. A046 necessita (in tutta Italia) di maggiore attenzione: siamo docenti preparati e super formati (laurea, crediti formativi, TFA, superamento di un concorso - quello del 2016 - super selettivo) ma, ciò nonostante, nessuno ha cura di tale disciplina.
È necessario implementare le ore alle scuole superiori, introdurre diritto ed economia nei licei e perché no: assegnare a noi l'insegnamento dell'Educazione Civica nelle scuole medie inferiori.
Qualcuno dovrebbe farsi portavoce di tale penosa situazione che mortifica la preparazione e la passione di migliaia di docenti italiani.”
Il quadro delineato dalla nostra collega ben si coniuga con il blocco ormai decennale dei trasferimenti interprovinciali. Molti colleghi con tanti anni di servizio per ravvicinarsi alla propria residenza vengono impiegati sul sostegno, quando è possibile. Riteniamo inammissibile tale situazione: chiediamo interventi urgenti in materia in linee con quanto abbiamo più volte proposto.
Prof. Romano Pesavento Presidente CNDDU