Per i tedeschi no l'ultimo vaccino agli anziani. Londra dissente e lo usa

I TEDESCHI NO? E ALLORA? Gli ANZIANI ITALIANI HANNO INVECE DIRITTO DI AVERLO IL VACCINO

Per l'organismo ufficiale tedesco per il controllo e la prevenzione delle malattie infettive, in particolare ora del Covid, in Germania, facente parte del Ministero Federale della Salute, sede principale a Berlino, l’uso del vaccino antivirus di AstraZeneca e Università di Oxford va limitato a chi è tra i 18 e i 65 anni. Dicono, a giustificazione, che mancano dati sull'efficacia del vaccino nei confronti degli anziani.
C'è stato un test che ha coinvolto 11636 persone, parte con vaccino e parte con placebo e secondo AstraZeneca l'efficacia è stata del 70 percento. La stessa però aggiunge che la maggior parte dei 11.636 aveva meno di 55 anni, solo l'8% tra 56 e 69 anni e addirittura neanche il 4% aveva oltrepassato i settanta. Una sproporzione quindi rispetto alla popolazione che in Italia vede 14 milioni con più di 65 anni, di cui 7 oltre i 75. Facciano giusti i conti!
Per contro un'autorevolissima smentita viene da Londra in quanto per il Premier inglese Boris Johnson non è vero che l'efficacia del vaccino dipenda da quante candeline abbiamo sulla torta di compleanno. Efficacia indipendente dunque dall'età.

A fronte di una posizione quale quella, dianzi esposta, del  Robert Koch Institute i maggiori di 65 anni osservano che se applicata vedrebbe penalizzati gli anziani, in parte notevole non più, o meno, attivi e favorita la popolazione attiva, quella che produce.....

Guarda caso siamo sulla stessa linea del piano della pandemia risalente al 2006 così come aggiornato dopo le recenti polemiche,
Nel nuovo testo si legge
“Tradotto, ciò non significa che in condizioni di crisi cambiano le situazioni, non gli standard di etica. E viene precisato che quando la scarsità rende le risorse insufficienti rispetto alle necessità, i principi di etica possono consentire di allocare risorse scarse in modo da fornire trattamenti necessari preferenzialmente a quei pazienti che hanno maggiori possibilità di trarne beneficio. “ E chi ne ha di più, ad esempio, fra un 40enne e un 86enne, per non parlare del centenario?

In realtà buon senso, razionalità, umanità, etica dovrebbero essere alla base di una scelta non in base a regole astratte ma alle situazioni e al contesto. Non, quasi militar-taumaturgicamente trovando risposta all'anagrafe
GdS

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