NOMADI E PEDOFILIA
Caro Direttore, a Verona, questa primavera, dei leghisti sono
stati condannati a risarcire una somma di denaro a dei nomadi,
per aver raccolto delle firme (in seguito a diversi furti e atti
di violenza) che auspicavano lo sgombero di un campo nomadi. La
sentenza è stata motivata con la ragione che l’atto in sé
costituiva una lesione ed un’umiliazione della dignità umana.
E’
di questi giorni la notizia che nella romantica città di
Giulietta e Romeo, 16 persone sono state indagate per reati di
pedofilia perpetrati a danno di alcuni bambini nomadi. Tra gli
indagati figurano anche i genitori dei "bambini-tuttofare", rei,
secondo l’accusa, di aver “agevolato” i “volenterosi”
figlioletti. Dubbio: i nomadi, si saranno sentiti più umiliati
dall’ignobile raccolta firme, o dalla scoperta di "attività
imprenditoriali" a menage famigliare non autorizzate?
Gianni Taffali
Gianni.Toffali@inwind.it
GdS 10 VII 2005 - www.gazzettadisondrio.it