Natale per gli Amici della Vecchia Accademia
Operazione “Pranzo di Natale” perfettamente riuscita per gli “Amici della Vecchia Accademia” che, non potendosi ritrovare per il tradizionale Raduno prima delle Sante Feste, a causa delle restrizioni imposte dall'emergenza Covid, hanno deciso almeno di ritrovarsi simbolicamente insieme attorno alla tavola imbandita alla stessa ora e dinanzi allo stesso menù architettato da quattro grandi chef valtellinesi. Una conviviale che ha conservato lo stesso spirito di sempre con uno scambio “ravvicinato” e intenso di messaggi on line e foto che hanno fatto sentire i numerosi soci nella “stessa casa”.
“L’incontro virtuale ha avuto un notevole successo sia per l’ottimo cibo consegnato in maniera perfetta, che per la sentita e commovente partecipazione dei soci”, ha confermato la neo presidente dell' Associazione, Franca Lorenzini, che ha rivolto un particolare ringraziamento ai protagonisti della serata culinaria (Stefano Masanti del ristorante “Il Cantinone” di Madesimo, Maurizio Vaninetti dell’”Osteria del Crotto” di Morbegno, Gianluca Bassola del ristorante “Trippi” di Montagna, Luca Cantoni del ristorante “Fracia” di Chiuro) che hanno saputo interpretare eccellentemente il loro “pranzo di Natale” dimostrando non solo la loro bravura in cucina, ma soprattutto l’entusiasmo e la passione che sanno mettere nel loro lavoro ( in special modo in questo periodo molto difficile per la loro attività). Un menù molto ricercato, il loro, ma pienamente apprezzato da tutti i commensali, dall'antipasto: fantasia di pescato di lago (osteria del “Crotto”) al primo: manfrigole di grano saraceno, furmacc de feen e pancetta di maiale nero (ristorante “Trippi”); dal secondo: guancia di maiale alla senape selvatica con millefoglie di patate di montagna (ristorante “Il Cantinone”) al dolce: nuvola di Natale con la sua salsa (ristorante “Fracia”). Commeni entusiastici a fine pranzo da parte degli “Amici della Vecchia Accademia” che hanno apprezzato i sapori fini dei quattro chef conditi dal buonumore e da una sana allegria dinanzi al calore di una tavola apparechiata a cui nulla mancava per vivere serenamente e allegramente una perfetta atmosfera natalizia. Certamente un Natale da ricordare. Con gioia.
Nello Colombo