Minorenni stranieri vanno in vacanza (!) con l'Onlus e stuprano una 15enne
Lo stupro della notte di Ferragosto a Lignano Sabbiadoro ai danni di una quindicenne, per giunta rivelatasi coperta di lividi, ad opera di tre stranieri (un 16enne albanese 'migrante solo', un figlio minorenne di egiziani residente in Italia che avrebbe già un palmares non invidiabile e altro albanese) grida vendetta. Oltre l'obbrobriosa violenza c'è infatti dell'altro che la rende, posto che sia possibile, ancor più grave.
In poche parole i fatti. Erano in spiaggia diversi ragazzini. A un certo punto se ne sono andati uno dei tre minorenni e la ragazzina. Dopo un po' gli altri due si sono ricongiunti con la coppia ed ha avuto luogo la violenza (uno però ha assistito ma senza partecipare il che comunque non lo sottrae all'accussa di violenza sessuale di gruppo). Le urla della ragazzina sono state sentite dagli altri che lsono corsi ad assisterla intanto che veniva portata in Ospedale ove è stata certificata la violenza. Inoltre è stato effettuato il riconoscimento dei tre da parte della vittima con la conferma da rapide indagini intervenute.
Che ci facevano a Lignano i tre?
Incredibile: erano in vacanza!
I ragazzi sono in una comunità-Onlus per minorenni difficili di Milano che si è spostata, 25 ragazzi e sei educatori, a Lignano in vacanza. Arrabbiato il Frate responsabile della comunità verso chi 'ha tradito la fiducia” ma l'abito talare non esime da responsabilità e morali e formali. E' stato detto infatti che per regolamento i ragazzi non avrebbero potuto uscire la sera, e se ne capisce la ragione. Se fuori i ragazzi quindi fuori anche gli educatori; è lecito immaginarlo. Evviva le vacanze, no?
Ci sarà il discorso delle responsabilità, anche un 'risarcimento' che, quale sia la cifra stabilita dalla Magistratura, non risarcirà per niente la ragazzina che il drammatico ricordo di quella sera porterà con sé in simbiosi. Ci sarà anche chi dovrà rispondere ma sia consentito però anche un insegnamento per tutti i genitori di figli minorenni. Si chiede se sia logico, saggio, etico lasciare minorenni di 15 anni, a mezzanotte soli con altri ragazzini forse conosciuti solo superficialmente.
Al lettore il compito di tirare le somme anche in presenza di forme di male intesa accoglienza con una battuta ascoltata e riferita. 'Dobbiamo pagare, ognuno di noi, tutto per questi che ci arrivano dal mare, mai avremmo pensato che, chiunque paghi, si arrivi addirittura a pagare loro le vacanze quando tanti italiani ora non possono pemetterselo.
GdS