PER AMORE DI UNA BAMBINA

Il film può indurci ad essere più umani? - La scheda del film - Il regista Tony Scott - Il commento - La curiosità - La frase da ricordare

Il
film può indurci ad essere più umani?


Tra i tantissimi film visti alla 61.ma Mostra del cinema di
Venezia, non si può gettare addosso a Man on Fire, con Denzel
Washington e una deliziosa bimba , una certa Dakota Fanning,
tutto il fango che invece meritano tanti altri films, tra cui
quelli italiani.

La domanda è: il film racconta qualcosa, è educativo, può
indurci ad essere più umani?

Crediamo sinceramente di sì, anche se vi sono come in tutti i
films di Scott delle esagerazioni.

Intanto, è bellissimo il rapporto che si stabilisce tra questo
killer dal cuore duro e la deliziosa, dolce bambina che vuole
diventare sua “amica”. Il resto è niente. Magari i vari films
che ci propongono le rai, le fininvest e tutto quanto fa TV,
avessero la presa narrativa di Man on fire!

La scheda del film

Man on Fire - Il fuoco della vendetta film azione
di Tony Scott

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Anno: 2004- Censura: TUTTI

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Durata: 146 - Produzione: Lucas Foster, Arnon Milchan, Tony
Scott

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Cast: Denzel Washington, Dakota Fanning, Marc Anthony, Radha
Mitchell, Christopher Walken

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Sceneggiatura: Brian Helgeland

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Distribuzione: 20th Century Fox

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Fotografia: Paul Cameron

Costumi: Louise Frogley

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Trama: Creasy era un magnifico marine prima che la sua passione
per l'alcol distruggesse la sua carriera. Si ritrova così, a
dover accettare un incarico come guardia del corpo di una
bambina, la cui famiglia è minacciata da una banda di
sequestratori. Ben presto fra Creasy e la piccola s'instaura un
rapporto di profonda amicizia che spingerà l'uomo a rischiare il
tutto pur di salvarla quando verrà rapita. Da tenere presente
che i sequestri di persona, in Messico, avvengono ad un ritmo
sbalorditivo. Guai ai ricchi??? Il film potrebbe anche
richiamare la famosa storia del Gigante di O.Wilde che tante
lacrime ha fatto versare a gente non tanto Young.

Il regista Tony Scott

Fratello del celebre regista Ridley Scott(Ah, Blade Runner!),
Tony nasce a Stockton-on-Tees, in Gran Bretagna, nel luglio del
1944.

Compie i suoi studi presso il Royal College of Art in London
dove consegue la laurea e comincia a lavorare in campo artistico
dirigendo spot pubblicitari. Successivamente fonda con il
fratello, la RSA (Ridley Scott Associates).

Il debutto sul grande schermo avviene nel 1983, con la pellicola
'Miriam si sveglia a mezzanotte', interpretata da Catherine
Deneuve e David Bowie.

Il film ebbe un enorme successo, e non seguirono diversa sorte
le successive opere del regista: 'Top Gun', che consacrò a divo
il celebre Tom Cruise, 'Revenge', con Kevin Costner, 'Giorni di
tuono', ed il recente 'Nemico pubblico' interpretato da Will
Smith.

Nel 2001 dopo quasi tre anni di assenza, realizza 'Spy Game',
affascinante thriller che ha come protagonisti due grandi star
di Hollywood: Brad Pitt e Robert Redford. Nel 2004 il regista
firma "Man on Fire"( che è stato molto applaudito a Venezia)

LA SUA FILMOGRAFIA

Man on fire - Il fuoco della vendetta (regista)
Tony Scott
2004

Spy Game (regista)
Tony Scott
2001

Nemico pubblico (2) (regista)
Tony Scott
1998

The Fan - Il mito (regista)
Tony Scott
1996

Allarme rosso (2) (regista)
Tony Scott
1995

Una vita al massimo (regista)
Tony Scott
1993

L'ultimo boy scout - Missione: sopravvivere (regista)
Tony Scott
1991

Giorni di tuono (regista)
Tony Scott
1990

Revenge (regista)
Tony Scott
1990

Beverly Hills Cop II - Un piedipiatti a Beverly Hills II
(regista) Tony Scott

1987

Top Gun (regista)
Tony Scott
1986

Miriam si sveglia a mezzanotte (regista)
Tony Scott
1983

IL COMMENTO

Dicono che Tony Scott stavolta ci ha dato dentro di brutto e
nella sua visione fastosa del cinema non ha badato a spese.
Quasi due ore e mezza di montaggio psichedelico sono una prova
dura per lo spettatore, anche per quello più appassionato di
azione scoppiettante. Però il film funziona (cosa che non
succede tanto spesso) per quello che strettamente è un
action-movie da intrattenimento.

Fino a quando la cosa è adeguata al racconto, ovvero al
travaglio interiore del protagonista e alla descrizione di un
Messico sporco e confuso in preda ai rapimenti, funziona
egregiamente, ma il troppo, come sempre, storpia (ma ciascuno sa
operare i “tagli” necessari: o no?).

Denzel Washington, come accade spesso, è convincente nella sua
parte : a lui spesso basta uno sguardo per interpretare alla
perfezione sia l’uomo alla deriva che si aggrappa all’affetto
della bambina sia il truce vendicatore senza pietà, che non
esita a tagliare dita e a far scoppiare bombe nel sedere dei
cattivi. Il tutto in un mondo completamente depravato e senza
scrupoli, dove riesce ovviamente a fare la sua parte anche un
Mickey Rourke sempre più orribilmente gonfio. Un action-movie
che funziona , che non annoia nonostante sia troppo lungo, che
trova perfino un finale dignitoso e non troppo accomodante.

C'è chi sostiene che i film "dell'arrabbiato vendicativo" - di
solito monopolio dello Schwartzy di turno - siano un po' passati
di moda o quanto meno abbiano poco da dire.

Giusto, almeno finché non vengono sostenuti da una storia ben
scritta e girati da qualcuno che sa usare la cinepresa e montare
come fa Tony Scott (già il filmato che accompagna i titoli di
testa prepara adeguatamente lo spettatore).

Però è bellissimo il legame che unirà Creasy a Pita( la
piccolissima bambina già una notevole attrice, Dakota) :sarà una
sorta di salvagente per l'ex-agente della CIA, che ricupera
nella piccola la figlia che non ha mai avuto.

Questa sorta di paradiso è, ovviamente, destinato ad una brusca
fine con il rapimento della bambina. Le trattative con i
rapitori non vanno a buon fine e mentre Crasy è ancora in cura
per le molte ferite subite, Pita, sembra che sia stata uccisa.

Per Crasy non resta che una strada: la vendetta: "Li ucciderò
tutti! Ucciderò chiunque abbia tratto un profitto da questo!".

A Denzel non serve una muscolatura esplosiva o frasi altisonanti
(anche se qualcuna non manca) per essere duro come il marmo. Per
questo Kevin Kostner in versione "black", l'essenzialità della
recitazione e lo sguardo che sottintende la sua totale dedizione
allo scopo, bastano ed avanzano. Dicessero quello che vogliono,
però Denzel è sempre misurato e perbene in qualsiasi ruolo. E’
proprio questo che lo rende così contemporaneo : sempre in
bilico tra il bene e il male, tra il giusto e l’ingiusto, tra lo
squallido e il luminoso.

D'altro canto anche la piccola Dakota Fanning getta le basi per
una futura carriera da star: è deliziosa, a dir poco e si fa
amare da tutti. Il talento non manca, speriamo che il passaggio
da bambina prodigio ad attrice, avvenga senza troppi traumi.

Sul fratello "minore" di Ridley si è già detto fin troppo -
cassettista, filo governativo, mestierante del video-clip, ecc.
- ma forse è il momento di considerare che oggi è migliore di un
fratello sempre uguale a se stesso. A noi Tony Scott piace. Fa
il famoso cinema di intrattenimento che, sinceramente, in tempi
come i nostri, può anche piacere per “dimenticarsi” per qualche
ora del brutto quotidiano.

La curiosità

Il film sarebbe dovuto essere realizzato nel 1980 con Marlon
Brando nei panni di Creasy, sempre per la regia di Scott ma la
cosa decadde (anche perché Scott era impegnato con Top Gun).

Durante la scena all'interno del rave party, Creasy spara in
aria con la doppietta e tutti continuano a ballare in preda
all'euforia convinti che si tratti di uno spettacolo. E’ una
cosa che lascia a bocca aperta. Nefasti i Rave, nefasta la gente
che li frequenta.

La frase da ricordare

"La chiesa dice che bisogna perdonare."

"Il perdono è una cosa tra loro e Dio. Io mi limito ad
organizzare l'incontro!"

Bellissimo, no?

Avendo ben in mente che Denzel è proprio un cristiano old style:
tutto Bibbia e Honesty Life.

Maria & Elisa Marotta - A. De Falco



GdS 30 IX 2004 - www.gazzettadisondrio.it

Maria & Elisa Marotta - A. De Falco
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