RECENSIONI CINEMA GOTHIKA

di Mirko Spelta

C’è qualcun’altro, oltre a Bruce
Willis, che è dotato di “sesto senso”, ed è la dottoressa
Miranda Grey, che da psichiatra si ritrova improvvisamente
internata nello stesso ospedale in cui lavora.


Una destinazione più moderna e femminile per la stessa idea
sostanziale, e geniale, di M. Night Shyamalan, che nelle mani
Halle Berry fa comunque la sua figura, ben sostenuta da una
scenografia a tratti adrenalinica ed agghiacciante oltre che da
una colonna sonora semplicemente straordinaria a cura di John
Ottman.


Brava anche Penelope Cruz, nel ruolo non semplice della
sfortunata Chloe Sava, internata dotata di sana e lucida follia,
anello di congiunzione fondamentale per la tenuta del soggetto.


Un film dunque palpitante, seppur non originale ma ben
confezionato, che ci regala una discreta interpretazione della
nuova venere nera del cinema americano e ci lascia qualche
dubbio sulle umane percezioni e sull’aldilà.


Nulla a che vedere con lo straordinario predecessore, ma tutto
sommato un lavoro di grande rispetto.
Mirko Spelta


               

Per comunicazioni all'autore della recensione:

               
ginodilegno@inwind.it



GdS 30 VIII 2004 
www.gazzettadisondrio.it

Mirko Spelta
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