Prima stazione dei treni, poi quella dei bus ed ora la nuova ciclostazione
(Sondrio, 12 giugno 2020) - L'estate del post covid-19 per Sondrio sarà all'insegna delle due ruote: il progetto, già avviato nel 2019, ha avuto una forte accelerazione nelle ultime settimane ed è pronto a partire. Da una parte l'apertura di una ciclostazione, dall'altra la messa in sicurezza e il completamento delle piste ciclabili. L'idea dell'Amministrazione comunale è chiara: muoversi nella direzione indicata da molte città italiane per un nuovo modo di vivere lo spazio urbano. ≪Da utente che si sposta in città in bicicletta sperimento ogni giorno pregi e difetti della nostra rete ciclabile - sottolinea l'assessore all'Urbanistica e all'Ambiente Carlo Mazza -, stiamo dedicando spazio e attenzione alla mobilità sostenibile e vogliamo spingere in questa direzione. A chi desidera spostarsi in bicicletta, e ci auguriamo siano sempre di più le persone che scelgono questo mezzo, intendiamo offrire percorsi in sicurezza, questa è la nostra priorità, ma anche servizi adeguati attraverso la ciclostazione≫. Le vicende legate all'emergenza sanitaria e i cambiamenti che caratterizzeranno il post-covid, trovano l'Amministrazione comunale pronta a cogliere le nuove opportunità.
La ciclostazione verrà realizzata nello stabile dell'ex mensa ferroviaria, proprio di fronte alla stazione, e sarà subito pronta, a seguito di pochi interventi: a gestirla sarà Abaco, la società che si occupa dei parcheggi cittadini. L'iniziativa vede la collaborazione di Coldiretti, che con il suo mercato coperto del sabato mattina utilizza lo stabile attiguo. La ciclostazione avrà una duplice finalità: offrire uno spazio sicuro e controllato in cui lasciare la propria bicicletta per tutto il tempo richiesto, poche ore o l'intera giornata, anche con la comodità di un'officina per piccole manutenzioni; fornire un servizio di noleggio di e-bike a disposizione di residenti, turisti e pendolari. Le piste ciclabili, oggi poco utilizzate poiché ritenute insicure, soprattutto per i bambini, verranno messe in sicurezza: i vari tronconi che si interrompono saranno collegati per dare continuità ai percorsi che si trasformeranno in veri e propri itinerari, resi visibili da un'apposita segnaletica, per raggiungere i centri d'interesse in città. Le risorse economiche sono disponibili e gli interventi già programmati. Si punterà inoltre sulla creazione di strutture che impediscano alle auto di andare veloce, partendo dall'asse Tonale-Moro, lungo il quale verranno realizzati cinque interventi a protezione degli attraversamenti pedonali in corrispondenza di altrettanti punti nevralgici: tra via Maffei e via Vanoni e agli incroci con le vie Torelli, Bonfadini, Morbegno e Tirano. Si tratta di attraversamenti protetti a raso con isola salvagente al centro della carreggiata, un ostacolo che induce gli automobilisti a rallentare, mentre l'illuminazione adattiva installata richiama l'attenzione, migliorando la sicurezza di pedoni e ciclisti.
Negli obiettivi dell'Amministrazione comunale c'è molto altro: oltre alla mobilità dolce per i residenti, anche i servizi e le proposte per i turisti. Tante idee inserite in un progetto Interreg, di cui il Comune di Sondrio è capofila per la parte italiana e Repower per quella svizzera, con la Regione Bernina, la Comunità Montana di Sondrio, "E-Vai", Politecnico, Fondazione Politecnico di Milano e Anci Lombardia, quali partner. Il progetto denominato "Liveliness", acronimo di living lab per la mobilità transfrontaliera sostenibile inclusiva, è già stato presentato. Oltre a prevedere la ciclostazione, include le piste ciclabili cittadine che consentono di raggiungere il Sentiero Valtellina a sud, la Via dei Terrazzamenti e il Sentiero Rusca a nord. Il percorso di quest'ultimo, già completo in Valmalenco, sarà integrato con Sondrio e le frazioni, superando l'attuale tracciato promiscuo che obbliga a transitare su strade comunali e provinciali. Nello specifico, tra Ponchiera e Arquino, è previsto l'utilizzo del canale di gronda dell'Enel, già asfaltato, che sarà completato da qualche intervento per superare le condotte e per metterlo in sicurezza dotandolo di illuminazione e parapetti. Speciali pacchetti turistici includeranno la visita a Castel Masegra, a Cast e alle cantine vinicole, il passaggio tra le vigne, degustazioni di prodotti tipici, pranzi o cene nei ristoranti: una proposta in grado di catturare l'interesse dei turisti che individua nella ciclostazione il punto di partenza e arrivo, grazie ai servizi che mette a disposizione.
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