QuaNTO PESA L'ANIMA?

Si dice - La trama di 21 grammi - Domande e risposte - Il regista Scheda tecnica del film - Cast- Curiosità


Si dice


Si dice, ma lo racconta il giovane regista messicano
Alejandro Gonzalez Inarritu nel suo film in uscita il 16
gennaio 2004 nelle sale italiane che 21 grammi sia il peso
che perdiamo quando moriamo. Il peso di cinque centesimi, di
un colibrì, di una barretta di cioccolato. E, forse, anche
dell'anima umana secondo le convinzioni cattoliche
dell’autore. Ventuno grammi indicano “la perdita, il dolore,
ma anche la speranza della redenzione e di una nuova vita”,
dice.

21 Grams, unico lungometraggio americano (anche se il
regista dichiara che i soldi per produrlo sono suoi)
presentato in concorso alla 60a Mostra di Venezia , ha fatto
correre tutti a vederlo per la “fama” che circondava il
regista noto per Amores Perros e dell’episodio più
drammatico e agghiacciante del film corale 11'09''01,
September 11 - (2002).

Molti gli applausi, ma tanto smarrimento per un intreccio di
vite così complicate e complesse, così doloranti e
frastornanti, difficilissime da interpretare e da
sopportare.

La trama di 21 grammi

Il cast “all- star" (Sean Penn, poi Coppa Volpi 2003 per la
migliore interpretazione maschile; Benicio Del Toro, Naomi
Watts, Charlotte Gainsbourg…) interpreta in modo convincente
il melodramma hollywoodiano del messicano Inarritu che
sfrutta a dovere l'efficacia della narrazione a mosaico, che
mescola i diversi piani temporali (come nel film che lo
rivelò “'Amores perros').

Le vite di Christine (Naomi Watts), madre single ed ex
tossicodipendente, quella di Paul (Sean Penn), studioso di
matematica malato terminale e l’altra di Jack (Benicio Del
Toro), ex detenuto ritornato in libertà, si intrecciano in
un vortice di amore, redenzione e ossessione.

Tre esistenze, tre umanità combattute, tre anime come tante.
Un unico destino. Atroce, sconvolgente, che cambierà per
sempre le loro fragili vite, che segnerà in modo indelebile
le loro esistenze segnate più volte da un fato spregevole
che sembra non dar tregua. La vita di Paul (Sean Penn),
professore di matematica, malato di cuore in attesa di
trapianto, di Cristina (Naomi Watts), ex tossicodipendente,
madre felice di due splendide bambine e un marito adorabile
e Jack (Benicio Del Toro), ex galeotto che si è ricostruito
una vita e una famiglia grazie ad una riscoperta della fede
in Dio che però lo rende un fanatico insopportabile, vengono
unite da un tragico incidente che le legherà per sempre,
intrecciandole.


DOMANDE & RISPOSTE


-
Il suo film è duro e difficile Signor Inarritu.

I personaggi del mio film raccontano che dall'inferno,
dall'infelicità e dal dolore ci si può redimere.
Attraversando ognuno la propria tragedia alla fine vincono
se stessi, vincono l'opportunità di darsi nuove chance. Il
film è difficile e triste, però comunica la complessità e la
durezza delle vicende che ogni protagonista attraversa.

-
Lei usa la stessa tecnica di “Amores Perros”: come mai?

Narro con la tecnica del mosaico, perché la frammentazione e
la frammentarietà sono della nostra vita, della nostra
quotidianità: tutti i pezzetti, le tessere delle nostre
esistenze si incastrano in una trama di collegamenti. Basta
vedere come ci comportiamo: mentre parliamo dal vivo con
qualcuno, rispondiamo al telefono o usiamo Internet. Tutti i
frammenti dialogano l'uno con l'altro. 21 Grams è un film
globale, perché parla da una prospettiva non geografica e
tantomeno hollywoodiana, ma della vita frammentaria e
insieme interconnessa della nostra società. L'incastro nel
film è un tema fondamentale, dal punto di vista della
tecnica ma anche del "senso".
La "composizione" narrativa crea infatti una tensione
drammatica e serve per coinvolgere lo spettatore, farlo
partecipare alla costruzione della trama attraverso la
tessitura così perfetta del mosaico.

Il regista

Alejandro Gonzalez Inarritu è nato a Città Del Messico
(Messico).

A soli 23 anni cura la regia della più famosa radio rock
messicana "WFM" di cui è anche produttore e DJ. Dopo essersi
occupato del programma televisivo "Magia Digital", fra il
1988 e il 1990, produce la colonna sonora di sei film. Nel
1990 è responsabile del settore creativo di "Televisa" e
subito dopo fonda una casa di produzione "Zeta Film". Studia
regia nel Maine e a Los Angeles con Judith Weston. Nel 1995,
esordisce con un film televisivo "Detras del dinero". Nel
2000 è la volta di "Amores Perros, poi del film corale “11
settembre 2001”, dove il suo episodio doveva competere con
quelli di registi, tra gli altri, del calibro di Youssef
Chahine, Danis Tanovic, Idrissa Ouedraogo, Ken Loach, Amos
Gitai, e Shohei Imamura. Nel 2003 21 Grams.

Quello che meraviglia nel giovane regista è la sua capacità
di saper affrontare in maniera credibile e matura,
interrogativi così vasti ed intensi, di saper fotografare la
deriva e l’incertezza dell’uomo contemporaneo.

Scheda tecnica del film

21 Grammi

Titolo originale:21 Grams

Anno: 2003

Data uscita: 16-01-2004

Durata: 125

Nazione: Usa

Produzione: This is That Productions

Distribuzione: BIM Distribuzione Focus Features

Sito del film: http://www.21-grams.com/index.php

Regia: Alejandro Gonzàles Inàrritu

Sceneggiatura: Guillermo Arriaga

Fotografia: Rodrigo Prieto

Montaggio: Stephen Mirrione

Musica: Gustavo Santaolalla


CAST



Benicio Del Toro Charlotte Gainsbourg Clea DuVall Danny
Huston Eddie Marsan Marc Musso Naomi Watts Sean Penn Teresa
Delgado

Curiosità

I 21 grammi sono il peso che ciascun essere umano perde nel
momento del trapasso dalla vita alla morte. Per chi crede,
il peso dell'anima. Per i cinefili, un titolo che ricorda
molto il racconto sulla pesatura del fumo fatto da William
Hurt in Smoke.

Inoltre nel film vi è la musica di Gustavo Santaolalla, il
quale nel bellissimo brano conclusivo, When Our Wings Are
Cut, Can We Still Fly? riprende le atmosfere stranianti e
strazianti di "Iguazu" scritta ed eseguita magnificamente in
The Insider. La sua musica svolge, almeno quanto la
fotografia, un ruolo di "collante", come una melodia che
nasce dai moti più delicati e struggenti pizzicando le corde
di una chitarra e quelle dell'anima, in un flusso armonico
di note e sentimenti.

Antonio De
Falco

GdS 20 I 04  www.gazzettadisondrio.it

Antonio De Falco
Società