Sondrio. Compensi aggiuntivi in RSA
Riceviamo (in calce nostra nota):
"RSA – Gestione Emergenza Covid Non vogliamo entrare nel merito della gestione sanitaria, ma alcune domande sulla parte organizzativo-amministrativa ci sono sorte spontanee. Abbiamo posto questi quesiti al comune di Sondrio ricevendo le risposte del Presidente della Fondazione onlus Casa di riposo Città di Sondrio che non ci hanno soddisfatto.
Tutto nasce dalla segnalazione di alcuni commercianti locali che sono venuti a conoscenza di compensi aggiuntivi erogati ad alcuni dipendenti della RSA di Via Don Guanella. Fin qua nulla di strano, il punto che ha fatto storcere il naso è che tali compensi possono essere trasformati in buoni spesa esentasse da spendere presso i punti vendita IPERAL. Nulla contro IPERAL che in un momento di grossa difficolta non ha mai smesso di offrire un servizio essenziale per la popolazione moltiplicando gli sforzi, ma ci chiediamo come mai questi buoni possano essere spesi solo in questi supermercati. Ci è stato risposto che è stata fatta questa scelta per la varietà di prodotti che questi ipermercati offrono, dagli alimentari agli elettrodomestici ai prodotti per bambini. Ci chiediamo se non poteva essere trovata una soluzione differente per lasciare liberi i dipendenti di poter decidere dove spendere questi buoni, soluzione che non avrebbe penalizzato la miriade di piccoli commercianti Sondriesi che stanno soffrendo della situazione emergenziale in atto. Il secondo punto riguarda la platea di dipendenti delle RSA coinvolti, esatto, non tutti i dipendenti hanno beneficiato di questi compensi aggiuntivi. La risposta è stata che sono stati elargiti solo nella struttura che ha ospitato pazienti covid e in base ai compiti dei vari dipendenti, tra le righe chi ha avuto contatti con i pazienti o chi ha svolto attività legate all’emergenza. Quindi ci stanno dicendo che di tutti i dipendenti che entrano nella struttura dove ci sono dei malati covid-19 solo alcuni sono a rischio, alcuni dipendenti sono di serie a, altri, che lavorano nella stessa struttura e, secondo le risposte, non corrono rischi, di serie b. Aggiungiamo che, notizia di questi giorni, ci sono ospiti positivi anche nella struttura di Via Lusardi, vedremo se il trattamento sarà lo stesso. In questo caso il paragone sorge spontaneo con quanto fatto proprio da Iperal e altre aziende Valtellinesi, che hanno, secondo noi giustamente, erogato un compenso aggiuntivo per tutti i loro dipendenti. Per concludere, il Presidente della Fondazione onlus Casa di Riposo di Sondrio e, tacitamente, l’amministrazione comunale di Sondrio, stanno penalizzando la piccola distribuzione del territorio e hanno deciso che non tutti i dipendenti sono uguali, alcuni, che svolgono le loro mansioni all’interno della stessa struttura, meritano più di altri.
Sondrio Civica Zambon Luca Del Marco Simone Zoia Andrea"
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In premessa se la RSA crede faccia avere ai mass media e noi pubblicheremo.
In secondo luogo giusto spezzare una lancia a favolre dei MERITORI piccoli dettaglianti. E' vero che a favore dell'Iperal c'è l'assortimento ma una cosa non esclude l'altra, come di fatto è avvenuto sinora. E se questo vale in generali poteva o può valere anche per la RSA lasciandi ai singoli la scelta dove spevere i "buoni" (red)