BIENNALE: UN TRUFFATORE PERICOLOSAMENTE SIMPATICO
MATCHSTICK
MEN
Tra i tanti film problematici presentati a Venezia 60, uno,
in modo particolare ci ha sollevato dalle angosce
quotidiane: Matchstick Men ( Il genio della truffa) di
Ridley Scott, il grande regista di "Blade Runner", film
culto non solo dell'epoca (1982) che affascinò ed impaurì
per le sue visioni apocalittiche del futuro e che portò alla
ribalta internazionale Harrison Ford, nonché di "Thelma &
Louise", candidato a 6 premi Oscar (compresa la regia) che
ottenne uno straordinario successo anche al botteghino e di
"Il Gladiatore", vincitore di 5 premi Oscar, con un
singolare Russel Crowe.
Con “Il genio della truffa”, Ridley Scott gioca con la
commedia: la pellicola funziona alla perfezione: il film è
esilarante e tragico, dal buon ritmo cadenzato come il
respiro faticoso di un maniaco ossessivo compulsivo; il
versatile Nicolas Cage, nella parte di un truffaldino
faccendiere alle prese con tic e fissazioni che, però, non
ignora la propria coscienza, con una figlia inaspettata e
con un socio simpatico e fin troppo comprensivo. Il regista
dipinge strepitose inquadrature, scatta fotogrammi e accende
numerose immagini interiori. Un sano miscuglio di valori,
forse “old” ma ben congegnati, non riescono a banalizzare la
trama, che, nella sua semplicità, fa intuire a tratti, un
omaggio a Nicholson, o un applauso a Besson.
L’incontro con Nicolas Cage
Nicolas Cage, ovvero Nicholas Kim Coppola, nipote del famoso
regista F. Ford Coppola che a Venezia 60 ha fatto debuttare
sua figlia Sofia con Lost in Traslation, accolto
favorevolmente nella sezione Controcorrente, è più bravo che
mai ne “Il genio della truffa”
L'attore americano fa dei tic e delle curiose abitudini del
suo personaggio una vera arte. Improvvisa contrazioni e
smorfie del viso, sospiri e mugolii, infonde una maschera
drammatica alla sua recitazione che nel dipanarsi della
coinvolgente vicenda aumenta sempre di più di intensità fino
alla commozione.
Ma leggiamo cosa ci risponde.
-
Girando il film di Scott, ha scelto la commedia
brillante/satirica. Ha anche lei qualche tic o ossessione
come Ray, il personaggio principale del film?
Il film di Scott mi è piaciuto subito. Mi ha colpito di piu'
perchè mi avrebbe permesso di approfondire il personaggio e
di metterci qualcosa di mio. Di certo ho paure ed
ossessioni, ma non ho intenzione di condividerle in
pubblico...
-
Lei è stato sempre un attore versatile, produttore e regista
e ha lavorato con grandi registi. Chi l'ha influenzata di
più nel suo lavoro?
: Mi sento molto fortunato ad aver lavorato con certi
registi; mentre operavo sui loro set non mi rendevo conto di
quanto mi stessero trasmettendo, ma poi, da dietro la
macchina da presa, mi sono accorto che mi venivano in mente
tante situazioni vissute in precedenza. Scott mi ha colpito
per la luce e la velocità che e' riuscito a mettere nel
film, ma anche per come ha messo insieme l'espressività' del
mio linguaggio visivo, corporale, con il ritmo del film.
-
In genere, lei ama improvvisare nei film...E’ riuscito a
farlo?
Nell’insieme cerco di rispettare la sceneggiatura il più'
possibile; se il copione apre uno spiraglio
all’improvvisazione, ne approfitto. Con Sam e Alison(gli
altri due bravissimi interpreti)ci siamo divertiti molto,
anche fuori dal set, scherzavamo in maniera anche assurda.
Abbiamo sviluppato un rapporto tale che a volte alcune
scene, alcune improvvisazioni nate per gioco, sono state
selezionate per il film.
-
Lei ha un figlio: gli ha cambiato la vita?
Ho scelto di non esplorare le mie dinamiche familiari sullo
schermo, però ammetto di aver iniziato ad allacciarmi le
cinture in macchina e di aver smesso di fumare.
-
Ha in progetto di lavorare con gli altri membri della sua
famiglia? Che ne pensa del cambiamento di Scott che sembra
essere passato a film più introspettivi rispetto a una
volta?
Sono orgoglioso dei membri della mia famiglia e sono
contento del successo di Sofia. Ci sono sette registi, due
rockstar, alcuni attori e compositori, sono lieto di farne
parte anche se abbiamo poco tempo per vederci. Comunque si
parla di film, se mi si presenterà l'opportunità' lavorerò
sicuramente con qualcuno di loro. In quanto al regista di Il
genio della truffa,
non sono sorpreso che abbia deciso di fare questo film. Ho
visto altri suoi lavori e mi pare che cerchi sempre di
realizzare qualcosa di diverso e di non essere una
“istituzione”. E' uno spirito libero, come me, che non vuole
essere rinchiuso in un genere. Inoltre molti non sarebbero
stati cosi' coraggiosi da lasciare tanta libertà' agli
attori come ha fatto lui.
-
Per lei è' stato difficile rendere i tic facciali di Roy? Ha
dovuto studiare molto?
La mia preoccupazione principale e' stata quella di non
rendere ridicola la gente che ne soffre. Per fortuna ho un
amico con cui ho potuto parlare e che mi ha aiutato molto ad
aggiungere qualcosa al personaggio. L'importante e' che
nonostante il film sia per molti versi anche divertente,
siamo riusciti a non ridicolizzare questa patologia. E' una
presentazione affettuosa di un personaggio che supera certe
fobie.
Però è stato molto stancante. Era una vera coreografia da
realizzare al crescere o al diminuire dello stress. Dovevo
studiare le 'note' sul copione per preparare i tic della
scena.
-
E' possibile secondo lei riuscire ad essere onesti e
rispettabili pur essendo disonesti com’è Roy nel film?
In questo film il personaggio non si sente a suo agio…E' una
domanda che non mi hanno mai fatto, ci penserò'. C'è molta
menzogna nel mondo comunque... vorrei che ce ne fosse di
meno.
La scheda tecnica
Titolo originale: Matchstick Men
Regia : Ridley Scott
Sceneggiatura: Nicholas Griffin, Ted Griffin
Interpreti: Nicolas Cage, Sam Rockwell, Alison Lohman
Durata: 120'
Montaggio: Dody Dorn A.C.E.
Scenografia: Tom Foden
Fotografia: John Mathieson
Paese, anno: Usa 2003
Produzione: Sean Bailey, Ted Griffin, Jack Rapke, Ridley
Scott, Steve Starkey
Distribuzione: Warner Bros.
LA STORIA
Roy è un genio della truffa. Un artista del raggiro, dove
inventiva e velocità, creatività e destrezza sono qualità
fondamentali, basilari affinché l'impresa abbia buon esito.
Però è un tipo insicuro, preda di manie e fobie. E' fissato
con l'igiene, guai ad entrare in casa sua senza togliersi le
scarpe; ha paura di stare all'aria aperta, chiude sempre con
la massima attenzione porte e finestre.
Essendo un tipo strano e contraddittorio, non si penserebbe
mai che una persona del genere potesse compiere truffe così
raffinate e macchinose. Roy non ha famiglia. La moglie lo ha
abbandonato 14 anni prima, incinta di un bambino di due
mesi.
Improvvisamente, la figlia quattordicenne, Angela, lo vuol
conoscere. Indeciso, titubante, fa vincere quell’innata
tendenza alla paternità( è difficile mascherarla, anche se
si è imbroglioni) e decide di incontrarla. E' un'esperienza
incredibile per lui: accudire ad una figlia, raccomandarle
di non fare tardi, rimproverarla se usa un linguaggio
scurrile. Tanto incredibile e straordinaria che decide di
farla finita con la sua losca attività. Un'ultima truffa e
via. Ora ha una figlia a cui badare, una famiglia, una vita
normale. Ma cos'è una vita normale, e soprattutto, è così
facile costruirsi un futuro pulito senza pagare uno scotto ?
Gli ruotano attorno Sam Rockwell (il socio Frank) e Alison
Lohman (nei panni della figlia Angela) con i quali si
avverte un pieno affiatamento..
Attori bravi, senza dubbio, ai quali il lavoro è facilitato
dalla direzione sempre attenta e precisa di Ridley Scott.
L'ARTISTA
NOME: Nicolas Cage
ALL'ANAGRAFE: Nicholas Kim Coppola
DATA DI NASCITA: 07/01/1964
SEGNO ZODIACALE: Capricorno
LUOGO DI NASCITA: Long Beach, California, Stati Uniti
PROFESSIONE: Attore, Produttore
ATTORE:
(2003) Land of destiny -
(2003) Matchstick men - Roy
(2002) Adaptation - Charlie Kaufman/Donald Kaufman
(2002) Sonny -
(2002) Windtalkers - Sergente Joe Enders
(2001) Christmas Carol: The Movie - Jacob Marley (voce)
(2001) Il mandolino del capitano Corelli - Capitano Antonio
Corelli
(2000) The family man - Jack Campbell
(2000) 60 secondi - Randall "Memphis" Raines
(1999) Al di là della vita - Frank Pierce
(1999) 8MM - Delitto a luci rosse - Tom Welles
(1998) Omicidio in diretta - Rick Santoro
(1998) La città degli angeli - Seth
(1997) Face Off - Castor Troy/Sean Archer
(1997) Con Air - Cameron Poe
(1996) The Rock - Dr. Stanley Goodspeed
(1995) Via da Las Vegas - Ben Sanderson
(1995) Il bacio della morte - Little Junior Brown
(1994) Bufera in paradiso - Bill Firpo
(1994) Cara, insopportabile Tess - Doug Chesnic
(1994) Può succedere anche a te - Charlie Lang
(1993) Amos & Andrew - Amos Odell
(1993) L'ultimo inganno - Eddie
(1992) Mi gioco la moglie... a Las Vegas - Jack Singer
(1992) Red Rock West - Michael
(1991) Zandalee - Johnny
(1990) Cuore selvaggio - Sailor Ripley
(1990) Apache pioggia di fuoco - Jake Preston
(1990) Tempo di uccidere - Enrico Silvestri
(1989) Stress da vampiro - Peter Loew
(1987) Stregata dalla luna - Ronny Cammareri
(1987) Arizona junior - H.I. McDonnough
(1986) Nato per vincere - Ned Hanlan
(1986) Peggy Sue si è sposata - Charlie Bodell
(1984) In Gara con la Luna - Nicky
(1984) Birdy - le ali della libertà - Al Columbato
(1984) The cotton club - Vincent "Cane Pazzo" Dwyer
(1983) Rusty il selvaggio - Smokey
(1983) La ragazza di S. Diego - Randy
(1982) Fuori di testa
(1981) Best of time (Film Tv)
PRODUTTORE:
(2003) The life of David Gale
(2002) Sonny
(2000) L'ombra del vampiro
CURIOSITA'
Nicholas Cage è nipote di Francis F. Coppola, e la
quattordicenne che recita la parte di sua figlia (Alison
Lohman) ha ventiquattro anni…
Antonio De
Falco
GdS 18 X 03 www.gazzettadisondrio.it