Anche il Parco delle Orobie domani alle 12 insieme con tutta Italia
Virus (30.3)VICINI MA DISTANTI, UNITI NEL DOLORE PER RICORDARE LE VITTIME DEL CORONAVIRUS E RENDERE OMAGGIO A CHI SI TROVA IN PRIMA LINEA. La sede di via Moia, ad Albosaggia, è chiusa dal 23 marzo, secondo le prescrizioni contenute nell'ordinanza regionale, ma i collaboratori sono operativi, ciascuno dal proprio domicilio, e i componenti del Consiglio di gestione si concentrano sugli adempimenti legati alla riorganizzazione delle aree protette della Lombardia. L'emergenza coronavirus ha soltanto sospeso i programmi in vista di un'estate che ci si augura piena di escursioni sulle Orobie, ma questo è il momento di concentrarsi su un dramma che unisce tutti: dalle persone contagiate a quelle sane, ai malati fino a chi è in ansia o ha già perso un proprio caro. Domani sarà una giornata importante per tutta Italia perché da nord a sud, alle 12, è previsto un momento di raccoglimento nazionale per ricordare le vittime e onorare l'impegno degli operatori sanitari, a cui anche il Parco idealmente aderisce.
≪Noi componenti del Consiglio di gestione - sottolinea il presidente Doriano Codega - siamo tutti sindaci e ci riconosciamo pienamente nell'iniziativa promossa a livello nazionale. Dobbiamo stringerci tutti in un abbraccio ideale, distanti ma uniti come diciamo in questi giorni, amministratori pubblici e cittadini, per trarne la forza e la determinazione per proseguire l'impegno e superare questo momento drammatico che ha sconvolto le vite di tutti. Una tragedia difficile anche soltanto da immaginare, che nessuno si sarebbe aspettato, che ci mette a dura prova come persone e come amministratori, dalla quale dobbiamo uscire vincitori. Insieme siamo più forti e insieme dobbiamo impegnarci, ciascuno nel proprio ruolo, a partire dal rispetto delle prescrizioni che ci impongono di rimanere a casa e di mantenere la distanza di sicurezza quando si esce≫.
Domani alle 12 sono previsti le bandiere a mezz'asta e un minuto di silenzio: il Parco c'è, idealmente, con gli amministratori e i collaboratori, nella speranza che tutto ritorni come prima, che si superi questa emergenza sanitaria e che ci si possa ritrovare tutti a camminare sulle Orobie.