Gerola. Da 470 anni pane e Bitto dopo Messa
Tradizioni rinnovate e innovazioni alle porte. Il 2 novembre a Gerola Alta, Valtellina, si è svolta come ogni anno da quasi mezzo millennio la celebrazione del «Legato Bedolino», con la consegna da parte degli amministratori locali, ai cittadini all'uscita dalla messa, tra le gente, del pane e del Bitto, il rinomato formaggio d'alpe prodotto d'estate qui, sui pascoli in quota e nelle valli circostanti. L’amministrazione comunale tiene fede ad un impegno contratto in passato su un legato testamentario, si parla della trasmissione di un bene e dei suoi proventi. Oltre 470 anni fa, nel 1545 Pietro de' Mazzi, detto “il Bedolino”, un possidente, proprietario di fondi, boschi e versanti in Gerola dispose alla sua morte un lascito vincolato. Il suo legato testamentario prevedeva che metà del monte di Trona, luogo di pascoli, il cui alpeggio principale, il Trona Soliva è tra l’altro uno dei “Luoghi del cuore” del Fai, Fondo ambiente italiano, andasse «alla comunità e ai compaesani». La terra, i pascoli anche allora erano un bene per la comunità. Nel testamento, il Bedolino, prescriveva, «che consoli e amministratori del Comune di Gerola, in perpetuo» fossero tenuti a convertire il «provento di tale monte in tante equivalenti quantità di pane e sale da distribuire a tutti gli uomini di qualunque condizione, ogni anno. In parti uguali per tutte le famiglie di detto Comune e secondo la consuetudine del luogo». E secondo le consuetudini anche produttive del luogo, nel 1600 l'assemblea del paese stabilì come modalità di esecuzione del testamento, che si distribuisse pane e formaggio ogni 2 novembre e così nel corso degli anni. Ancora oggi, dopo 470 anni la tradizione, si ripete. Oltre cento gerolesi hanno ricevuto dalle mani del sindaco e degli assessori, pane e Bitto. Lo storico locale Cirillo Ruffoni, ha rievocato ai presenti il rilievo culturale della cerimonia e gli usi di condivisione concreta. Il sindaco di Gerola Alta Rosalba Acquistapace ha anche aggiornato pubblico e stampa sui tempi di realizzazione del nuovo tracciato tematico «Il Sentiero del Bedolino». Progetto su bando del Gal, Gruppo di azione locale, importo del progetto, 100.000 euro, accordate 70.000 euro. Azione dedicata allo sviluppo sostenibile che mette al centro dei propri obiettivi la creazione di nuovi itinerari turistici che svelino il mondo rurale valtellinese e suoi prodotti. «Si andrà – è stato spiegato – a rivitalizzare un percorso esistente che sarà dotato di cartellonistica e che illustrerà, nelle varie stazioni, la storia del Bedolino, lascito culturale oltre che materiale, per il paese e la Valgerola». I lavori per l’opera di viabilità leggera inizieranno a primavera.
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