Come una buona qualità della vita sulle Alpi? Per la CIPRA 'Ospite a casa'
Come si prospetta una buona qualità della vita sulle Alpi? Come reimpostare il turismo? La CIPRA Internazionale International dedica il suo Rapporto annuale alla popolazione locale e ai visitatori delle Alpi e illustra come conciliare turismo e qualità della vita all’insegna del motto “Ospite e a casa”. Progettato e attuato con intelligenza, il turismo connette diversi ambiti della vita e numerose esigenze della popolazione locale, degli ospiti e dei residenti temporanei nelle Alpi. Servono idee non convenzionali e strategie creative per sviluppare offerte turistiche integrate volte a valorizzare in modo sostenibile il patrimonio naturale e culturale delle Alpi. “L’attuale Rapporto annuale della CIPRA Internazionale mostra che le organizzazioni CIPRA contribuiscono con creatività, perspicacia e charme allo sviluppo delle idee e delle strategie ò necessarie”, spiega Christian Baumgartner, vicepresidente della CIPRA Internazionale .
Impegno e creatività
Un reportage presenta a lettrici e lettori la situazione del centro turistico sloveno di Bled, sovraffollato da una moltitudine di visitatori provenienti da tutto il mondo. In tale località, alla fine di maggio 2018 la CIPRA, in collaborazione con la Rete di comuni “Alleanza nelle Alpi”, ha organizzato il convegno annuale “Turismo alpino: qualità della vita inclusa”. Secondo Barbara Wülser, codirettrice della CIPRA International dall’aprile 2019, l’esempio mostra chiaramente che un turismo eccessivo non giova necessariamente alla popolazione locale. “È importante discutere e gestire lo sviluppo insieme alla popolazione.”
L’atteggiamento dei giovani nei confronti della vita è testimoniato dalle foto scattate che alcuni di loro hanno scattato percorrendo le Alpi in lungo e in largo e viaggiando in modo sostenibile con il “Youth Alpine Interrail Ticket” promosso dalla Consulta dei giovani della CIPRA. I lettori apprenderanno inoltre come la CIPRA Slovenia si batte per la protezione dell’acqua, la CIPRA Francia si impegna per una mobilità ecologica e la CIPRA Germania si oppone ai caroselli sciistici. Il Rapporto annuale illustra poi i dibattiti politici, spesso faticosi, che la CIPRA affronta per far sì che progetti sostenibili a lungo termine sostituiscano la corsa a profitti a breve termine.