PROVINCE, SERTORI: " OLTRE" IL DISASTRO DELLA RIFORMA DELRIO
(Milano, 30 apr) “La riforma cosiddetta Delrio non ha abolito le Province, ma le ha ridotte allo stato di un “pugile suonato”, tanto che non sono più nelle condizioni di garantire servizi fondamentali come la manutenzione di strade e scuole (potremmo citare casi di cronaca come il crollo di soffitti o di ponti)”.
Lo dichiara l’Assessore di Regione Lombardia agli Enti locali Massimo Sertori, in merito alla discussione emersa riguardo alle linee guida sul riordino istituzionale, frutto del tavolo coordinato dal Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno On. Stefano Candiani, al quale vi partecipa in rappresentanza delle Regioni, insieme tra gli altri al Vice ministro all’Economia e delle Finanze On. Laura Castelli.
“In merito agli effetti della riforma - ha continuato Sertori - si possono osservare la moltiplicazione di agenzie, consorzi, ambiti, tutti con la finalità di gestire servizi che i Comuni non possono e non riescono ad esercitare e che prima erano in capo alle Province”.
“La vera semplificazione amministrativa - ha sottolineato l’assessore - passa quindi nel rafforzare gli Enti locali previsti dalla Costituzione come Comuni, Province e Regioni, contestualmente a un sostanziale sfoltimento di tutti quegli organi e apparati non previsti costituzionalmente". "Questo - ha rimarcato - è il vero processo, serio, di efficientamento dell’apparato pubblico. Diversamente si può decidere come ha fatto peraltro il governo Renzi di sbandierare false soluzioni in modo demagogico (l’abolizione delle Province), ma provocando i disastri che a consuntivo possiamo certificare”.
“Se le Province fossero Enti locali autorevoli, con risorse e funzioni certe, - ha spiegato Sertori - sarebbero anche in grado di concorrere all’espletamento di gare pubbliche.
Infatti troppo spesso capita che pur essendoci le risorse economiche non esista alcun Ente in grado di fungere da stazione appaltante. Tale condizione rallenta fortemente gli investimenti pubblici che, oltre a produrre effetti positivi per la collettività, come la costruzione di opere, potrebbero generare anche forza lavoro provocando un sistema virtuoso”.
L’Assessore Massimo Sertori ha poi concluso commentando le parole del Presidente di UPI (Unione delle Province Italiane) e sindaco Pd di Ravenna, Michele De Pascale: “Chiunque abbia conoscenza amministrativa, indipendentemente dalla politica di appartenenze, non può che condividere sia gli effetti negativi della Delrio, sia la necessità inderogabile di andare oltre”.