COSTUME: RESPONSABILITA' COLLETTIVE E RESPONSABILITA' E INDIVIDUALI: 2- MALASANITA'
Così è per molti episodi che balzano agli onori della cronaca con il costante e generico titolo "malasanità". Di malasanità si dovrebbe parlare per fatti che coinvolgono il settore o sue parti rilevanti. Se però un tale viene dimesso dal pronto soccorso e poco dopo muore, non per ineluttabile corso di una certa patologia bensì per errori di intervento, ebbene cosa c'entra la cosiddetta "malasanità"? Andiamo a vedere invece le responsabilità, se esistono e in che misura, del dr. Tal dei Tali o degli altri operatori di turno al pronto soccorso. Senza giudizi precostituiti, senza processi sommari, ma anche senza eccessive indulgenze. Se poi il medico di turno è il giovane appena laureato che è stato messo lì pur di avere qualcuno, beh in tal caso si vada a vedere chi ha fatto questa scelta e si chieda conto a lui. Evocando invece la cosiddetta "malasanità" va a finire che le responsabilità, ove vi siano, individuali si annacquano nel più generale calderone.
Così per la burocrazia cui si addebita ogni vischiosità procedurale, ogni ritardo, ogni guaio che succede. In parte ci sono responsabilità collettive, di sistema, ma spesso sarebbe più giusto evitare di chiamare in causa la "burocrazia" chiamando invece alle sue responsabilità, - che possono sussistere o meno ma in ogni caso ci si guardi dentro! -, il burocrate X Y o K W.
L'esempio d'altronde viene dall'alto. Spesso si sente dire che se il tal problema non viene risolto "la colpa è del Parlamento". Bella scusa per scaricare su una responsabilità collettiva, virtuale, ciò che ha nomi e cognomi, visto che esistono Ministro proponente, Presidenti di Commissione, relatori, di maggioranza e minoranza, capigruppo che decidono il calendario dei lavori, maggioranze che, se vogliono, possono mandare avanti oppure affossare un provvedimento, minoranze che, se vogliono, possono incalzare le maggioranze e coinvolgere la pubblica opinione...
Non sarà inutile ricordare che quando l'ing. Donegani si accinse a costruire la strada dello Stelvio - opera mirabile all'inizio dell'ottocento salire sino ai 2758 metri del giogo! - a Vienna all'Arciduca d'Austria chiese due cose: una certa somma e carta bianca. In breve tempo le ottenne tutte e due ma l'Arciduca gli disse, più o meno: "Lei ha ciò che ha chiesto, ma sa cosa l'attende se le cose non vanno come previsto?". Autonomia e responsabilità. Superfluo aggiungere che le cose andarono per il verso giusto e in un tempo record che oggi non basterebbe...
Autonomia e responsabilità. Onori ed oneri. Introdurre, a tutti i livelli, anche nel privato, questa formula, vorrebbe dire realizzare in Italia la più importante delle riforme.
OC-GdS7: Il sorpasso. Sono purtroppo tanti che attendono dietro chi sta davanti il momento propizio per superare. Quand'è il momento sorpassano, magari in quinta o in quarta, senza cambiare marcia. E il sorpasso dura di più. E magari intanto sta arrivando un altro dall'altra parte... Mettendo una marcia inferiore la sicurezza aumenta.
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