BIN LADEN
Le Intelligence mondiali hanno sempre reputato Bin Laden una
persona intelligente. A giudicare dalle ultime mosse, non si
direbbe. L’esportazione dell'effetto Zapatero in America gli è
andata buca. Gli americani non si sono piegati alla patetica
visione del "Bin Laden show born again", anzi, per "un'infausta"
eterogenesi dei fini, hanno votato compatti per Bush. Uno dei
pochi presidenti intelligenti (alla faccia della sua faccia...secondo
alcuni, poco intelligente) ad aver compreso che la "dottrina
dialogico ecumenica" ventilata dagli ambienti irenico pacifisti,
non paga. Pugno di ferro e pioggia di missili! L'unica moneta
che, inutile negarlo, ha capitalizzato risultati incontestabili:
Irak stabilizzato, elezioni democratiche in Afghanistan, Libia
collaborante, Siria e Iran con la coda tra le gambe e rielezione
dello stesso Bush! “Povero” Bin, neppure la piccola
soddisfazione della vittoria del "meno nemico" Zapatero gli è
durata a lungo. L'apertura alle coppie gay del neo governo
socialista spagnolo, è stata simile ad un pesce in faccia ai
valori dell’Islam. Giova ricordare le società islamiche sbattono
in galera gli omosessuali senza tanti complimenti. Se la
macchietta Bin non fosse solo uno sporco criminale, verrebbe
quasi voglia di chiamarlo Mister...Bin.
Gianni Toffali
Gianni.Toffali@inwind.it Verona
GdS 10 XI 2004 - www.gazzettadisondrio.it