Oltre ogni limite! Si pesta il professore, tutti tacciono e il filmato va su Internet
L'episodio non solo sconcertante avvenuto a Lucca, nell'IT Carrara, con una umiliazione del professore, chiama in causa sì gli studenti ma anche i genitori di quegli studenti.
Tantissimi hanno visto in TV un irresponsabile ragazzotto che se la prendeva, e come se la prendeva, con il povero docente, frustrato, shoccato, costretto a subire, lui 64enne, le 'intemperanze', eufemismo, da feccia di angiporto.
Lui e gli altri. Alcuni se non complici quantomeno conniventi, altri silenziosi per viltà.
Troppe volte capitano fatti analoghi, sebbene di non tale gravità, e tante di queste volte vedono genitori usare uno stereotipo “...ma sono ragazzi...”. Non dissimile spesso l'atteggiamento del Collegi dei docenti e dei Consigli d'Istituto con Ponzio Pilato loro riferimento e ispirazione.
Un tempo per una situazione di questo genere sarebbe scattata l'esclusione da tutte le scuole di ogni ordine e grado del Regno prima e dal 1946 della Repubblica. Successe a Sondrio e molti ricordano che si trattava di fatti meno gravi di quello di Lucca. Allora era tempo in cui con sette in condotta si perdeva l'anno e i voti in condotta venivano comminati in modo serio.
Dalla triplice di Beccaria si ha l'impressione che sia scivolata fuori l'espiazione che in casi analoghi, quando c'è è irrilevante. Deve esserci e dovrebbe arrivare in profondità come ad esempio inibire l'uso del computer, esclusa la parte scolastica, per un certo tempo; inibire l'uso della moto visto, per stare al caso di Lucca, che il tentativo anti-docente era fatto con casco in testa, rieducazione nelle forme indicate dagli esperti. Aggiungiamo che in più di un caso la rieducazione dovrebbe riguardare anche i genitori.
Quanto al dirigente scolastico e al corpo docente rispondano alla domanda come mai c'è voluta una studentessa per aprire il coperchio? Gli ispettori ministeriali valutino anche questo.
AL DOCENTE, e ad altri che si trovino in situazioni di questo tipo LA NOSTRA SOLIDARIETA'.
Il Dirigente Scolastico, sua dichiarazione
“L'Istituto Francesco Carrara non è rappresentabile attraverso qualche sciagurato che ha offeso l'impegno dei nostri studenti, dei docenti, delle famiglie e di tutti coloro che operano in una comunità scolastica conosciuta per la sua serietà ed oggi così infamata!
Quanto avvenuto in quell'aula non rappresenta l'Istituto Francesco Carrara: non siamo così, siamo tutti offesi ed il rispetto per chi è più direttamente esposto non è una debolezza, ma la forza di una comunità scolastica e di una amministrazione che osserva, ascolta e valuta chi si mette fuori dalla convivenza civile
Il Dirigente Scolastico prof. Cesare Lazzari”
Nostra nota
No, egregio dr. Lazzari. La questione non può essere ristretta al comportamento di qualche “sciagurato” perchè sono stati più d'uno e perchè gli altri hanno taciuto. Nè si può pensare che si sia trattato di un obnubilazione momentanea per non parlare poi della constatazione che su Internet la cosa non ha riguardato solo qualche sciagurato. Ci sono stati definibili 'di seconda serie' perchè non hanno direttamente compartecipato a quello che oltre a tutto è un reato, ben oltre la manistestazione di bullismopunibile ai sensi del Codice Penale. Al qual proposito per la verità basterebbe il Codice Civile a 'convincere' i genitori e intaccando i loro portafogli e a curare un po' di più la loro progenie.
Ci vorrebbe proprio un esempio salutare...
GdS