Campioni di matematica due giovani studenti della Sassi di Sondrio
Una scuola del fare, dei saperi provati sul campo, la Media “Sassi” di Sondrio, con uno staff docente di prim’ordine che si prodiga nell’insegnamento sperimentando con entusiasmo la propria missione educativa nei confronti delle nuove generazioni. E con delle eccellenze cognitive dei propri allievi che si cimentano nell’arte conoscitiva con ottimi risultati. Soprattutto nelle discipline scientifiche. La Media “Sassi” che rientra nell’Istituto Comprensivo dei “Paesi Orobici” da alcuni anni partecipa con profitto ai “Giochi Matematici” promossi dal centro PRISTEM dell'Università Bocconi di Milano. Una competizione d’alto profilo, di livello internazionale, iniziata con le selezioni nello scorso autunno presso la sede di Via Gianoli e con le semifinali interprovinciali giocate in questi giorni a Lecco, in attesa della finale nazionale di maggio a Milano, per concludersi, infine, con l’esito internazionale di Parigi. Michele Pugnetti della classe 2E , non alla sua prima esperienza, visto che si era già distinto con ottimi piazzamenti nelle passate edizioni del concorso, si è classificato al primo posto assoluto tra 170 studenti provenienti dalle province di Bergamo, Sondrio, Lecco, Como e Monza Brianza. E con lui, nella rosa dei vincitori, Francesco Schiavo della classe 1F. Due cervelloni matematici che ora aspettano la convocazione per la finale milanese. “Sono veramente orgogliosa per due ragazzi dalla solida preparazione nelle discipline scientifiche che si sono distinti tra le eccellenze del nostro istituto e che certamente sapranno brillare nella finale di Milano. Un premio meritato soprattutto per il grande gioco di squadra messo in campo da docenti entusiasti e altamente professionali che ci mettono l’anima nel loro missione educativa attraverso tantissimi progetti di grande respiro”, è stato il commento a caldo del Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo dei “Paesi Orobici”, Maria Pia Mollura, felice soprattutto perché vede consolidarsi una tradizione d’istituto d’alto livello nelle materie letterarie, artistiche e scientifiche, oltre che sportive. “Ma perché giocare con la matematica? Per sfatare il mito che la matematica sia noiosa e difficile, per mettersi in gioco e sfidarsi in un contesto non tradizionale, per mettere in campo logica, intuizione e fantasia. Per promuovere le eccellenze presenti nel nostro istituto, impegnato nell'offrire a tutti e a ciascuno dei suoi studenti esperienze nello sport, nella musica, nell'arte, nelle lingue ed anche nella matematica, alla ricerca di quella bellezza di cui ogni disciplina è ricca ma che viene svelata solo se ... ci si mette in gioco!”, è stata la felice riflessione della professoressa Bianca Ortigia che con l’intero staff scientifico della “Sassi” ha saputo guidare i propri studenti dando loro la voglia di conoscere, di ricercare, di imparare per la vita. E l’attesa per Michele Pugnetti e Francesco Schiavo si fa più trepidante in attesa della data della finale di Milano. Su di loro contano molto i compagni, i loro insegnanti e soprattutto i loro familiari che seguiranno con ansia le sorti dei propri figli, sostenendoli nella loro trasferta nella metropoli lombarda. E, mettendoci un pizzico di speranza, nella finalissima di Parigi.
Nello Colombo
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Nostra nota
Tempo fa abbiamo pubblicato una nota nella quale affermavamo, dimostrandolo, che è impossibile "essere negati per la matematica" come invece erroneamente in tanti credono. Si può esserlo per tante materie non per la matematica campo naturale di attività per il nostro cervello a ciò predisposto tanto che, esemplificando, per farci attraversare senza problemi la strada lui compie in un fiat ripetute operazioni di calcolo differenziale. La realtà è che fin dall'inizio, in prima elementare, si riceve questo input da chi insegna le altre materie che per la maggior parte - analisi fatta - è inconsapevolmente convinta, appunto, di essere negata per cui si comincia ad odiare le tabelline, le operazioni e via dicendo. Più avanti si studiano i prodotti notevoli ma a memoria senza applicarli. Anche in tempo di elettronica può essere utile sapere infatti, citazione facile, che 104 moltiplicato 96 si risolve facendo a mente il quadrato di 100 meno quello di 4 applicando cioè i prodotti notevoli. E così per l'intero scibile.
Ora comunque ai due campioni: "in bocca al lupo per la finale!". (a.f.)