Come smettere di fumare. Il modo c'è
31 ottobre 2017. Cinque mesi fa una ricorrenza particolare che dovrebbe far trarre le conseguenze a milioni di persone ma che in realtà resta una icona punto e basta. Ci riferiamo al 31 maggio giorno che celebra la giornata Mondiale Senza Tabacco indetta dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, per sensibilizzare, ancora una volta, l’opinione pubblica rispetto ai danni causati dal tabagismo.
Salute. Morti evitabili
Il consumo di tabacco, infatti, è ancora uno dei più grandi problemi di sanità pubblica a livello mondiale e rappresenta la seconda causa di morte nel mondo e la prima per le cosiddette morti evitabili. Quest'anno l'argomento scelto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità è stato “Tabacco: una minaccia per lo sviluppo". Dare priorità al “problema fumo” e accelerare gli sforzi per il controllo del fenomeno, in funzione dei termini stabiliti dall’Agenda per lo sviluppo sostenibile 2030, che a livello mondiale prevede la riduzione di un terzo dei fumatori, è dunque l’obiettivo posto dall’OMS.
Italia
In Italia - dati Doxa 2016 - i fumatori sono 11,5 milioni, circa il 22% della popolazione, rispetto ai 10,9 milioni (il 20,8%) del 2015. Il 27.3% sono uomini e il 17.2 % donne.
Gli ex fumatori sono il 13,5% della popolazione (7,1 milioni) i non fumatori sono invece 33,8 milioni (il 64,4% della popolazione).
Dall’analisi dei dati si riscontra un lieve incremento della prevalenza di fumatori di entrambi i sessi: gli uomini passano dal 25,1% del 2015 al 27,3% del 2016, le donne dal 16,9% del 2015 al 17,2% del 2016. L’analisi della prevalenza del fumo di sigarette tra gli uomini e le donne nelle varie classi di età mostra che la percentuale di fumatori è ancora superiore a quella delle fumatrici in tutte le fasce di età. Nella fascia di età compresa tra i 25 e 44 anni si registra la prevalenza maggiore di fumatori di entrambi i sessi (24,1% delle donne e 31,9% degli uomini). Fumano di meno gli ultrasessantacinquenni: il 6,9% delle donne e il 18,2% degli uomini.
Fumo adolescenziale
L’Italia è però il Paese europeo dove si riscontra la più alta percentuale di adolescenti che fumano. In molti casi la prima sigaretta si accende prima dei 13 anni. L’analisi dell’andamento dell’abitudine al fumo rappresenta un passo indispensabile per riuscire a definire politiche efficaci di salute pubblica; ciò è particolarmente importante in adolescenza essendo questo il periodo della vita in cui le relazioni sociali subiscono cambiamenti radicali. Dal 20 maggio 2016 è entrato in vigore il Decreto Legislativo 12 gennaio 2016 n.6 con l’obiettivo di tutelare la salute dei minori in particolare con il divieto di fumo nelle pertinenze esterne delle strutture ospedaliere e in auto in presenza di minori di anni 18 e di donne in stato di gravidanza.
Come smettere. Rimedio efficacissimo
Un esempio di disassuefazione ce l'abbiamo qui al giornale. X Y fumava mediamente 65 sigarette al giorno, con punte più alte. Improvvisamente ha smesso e da allora non ha più fumato, nè gli dà fastidio il fumo altrui.
Perchè ha smesso e come ha fatto?
Alla ennesima osservazione che gli rivolgevano familiari e amici era partita la sfida: "vi faccio vedere io!".
La scommessa al giornale era che la resistenza si sarebbe protratta al massimo una settimana. L'hanno persa gli scettici. STA DURANDO - dice - DA ALMENO UNA QUINDICINA D'ANNI e senza che vi sia stato bisogno di alcunchè.
Facciamo i conti
Prioritariamente c'è da pensare alla salute, ma poi ci sono anche i soldi, ossia quanto mediamente sottrarre al bilancio familiare facendolo andare - doppio significato - in fumo. Avesse continuato oggi il vizio (65 sigarette giornaliere) gli costerebbe un occhio della testa.
1 al giorno.
Chi fuma un pacchetto al giorno, secondo la marca, spende almeno 4,50 € al giorno e quindi almeno 135 € al mese, almeno 1620 all'anno.
2 al giorno.
Chi fuma (40) due pacchetti al giorno, secondo la marca, spende almeno 9,00 € al giorno e quindi almeno 270 € al mese, almeno 3240 all'anno.
3 al giorno.
Chi fuma tre pacchetti al giorno, secondo la marca, spende almeno 13,50 € al giorno e quindi almeno 405 € al mese, almeno 4860 all'anno.
560 € al mese in fumo
Per tornare al nostro caso con 65 sigarette al giorno, se non avesse smesso, avrebbe dovuto sborsare circa 14,70 € al giorno, più di 560 mensili, oltre 6700 annuali.
Suggerimento finale
Se qualcuno decide di tentare questa disperata - che poi non è così - impresa di eliminare la combustione del tabacco dalla sua bocca deve attrezzarsi per continuare l'astinenza ma senza soffrire di astinenza. Come?
- In primo luogo diffidando, sia pure entro certi limiti, dei consigli che gli vengono da gente che non ha mai fumato o dai messaggi terroristici. Più questi sono tragici e meno sortiscono effetti come dimostra la storia delle frasi minacciose presenti sui pacchetti di sigarette.
- In secondo luogo applicando la 'formula specchio'. Di che si tratta cerchiamo di spiegarlo. Un uomo almeno una volta al giorno, quando fa la barba, si guarda nello specchio. In genere le donne lo fanno più di una volta. L'immagine che lo specchio ci rimanda è essenziale. Se infatti dopo aver retto qualche giorno uno/a si arrende e riprende pacchetto e accendino andando davanti a quello specchio non si può barare al gioco. L'immagine riflessa ce ne dice di tutti i colori. Che siamo dei vigliacchi, che siamo dei quaquaraqua, che siamo dei cretini assoluti perchè sappiamo i guai che possono venire e quanti soldi mandiamo in fumo - sempre doppio significato -. E poi altro ancora. Una stilettata pensando ai figli per due motivi: uno per via del fumo passivo, l'altro che potremmo lasciarli orfani visto che i polmoni non sono esonorati dai rischi.
Non si può barare di fronte a quella immagine che arriva come una sferzata: cretino, incosciente di uno. Si può sfuggire, evitare lo sguardo ma la persecuzione, giusta, persegue ovunque. Basta trovarsi di fronte a una vetrina, a una lastra di alliminio, allo specchietto dell'auto e a mille altre cose. In altri termini non solo non si può barare ma non si può neanche sfuggire. E allora? C'è un solo modo per evitare questo supplizio, talora in apparenza ignorato ma nella realtà condizionante:
TOGLERE A QUELLA IMMAGINE IL POTERE DI RIDURCI IN SCHIAVITU'.
Io cretino? Io incosciente? Cara immagine che esce da quello specchio, ti ho fregato (e ho anche risparmato centinaia di €uro). E, dulcis in fundo, ho addirittura riscosso la meravigliata ammirazione altrui
Provare per ceredere.
a.f.