L'inchiesta sui carburanti. Interviene il Presidente della FAI.Conftrasporto

200 aziende interessate

L’intervento in merito all’inchiesta sui depositi privati di carburante

IL PRESIDENTE DE CAMPO (Fai/Conftrasporto):
«Una vicenda complessa che ci preoccupa fortemente.
Il nostro impegno è massimo per trovare una soluzione»
Fissato per sabato 10 giugno alle ore 15 a Sondrio, nella sede
dell’Unione Cts, un incontro sul tema rivolto agli autotrasportatori

30 maggio 2017 – «È una questione molto complessa, che ci preoccupa fortemente per il numero di imprese coinvolte e per i possibili pesanti risvolti che potrebbe avere sull’intera economia della nostra provincia. Come Fai/Conftrasporto ci siamo prontamente attivati e stiamo dedicando il massimo impegno per arrivare a una soluzione».
È deciso e senza giri di parole il commento di Matteo Lorenzo De Campo, presidente della Fai (Federazione Autotrasportatori Italiani)/Conftrasporto della provincia di Sondrio attiva all’interno dell’Unione Cts, in merito all’indagine avviata dalla Procura della Repubblica sulla detenzione di GASOLIO PER AUTOTRAZIONE in impianti (depositi e cisterne) a uso privato, e alle conseguenti verifiche scattate da parte della Guardia di finanza a carico delle aziende interessate, presenti su tutto il territorio provinciale.
«Stiamo parlando – spiega De Campo – del coinvolgimento di oltre 200 imprese della provincia di Sondrio di svariati settori: autotrasporto merci, trasporto di persone, industrie, edilizia, commercio all’ingrosso. Un’azione dunque che colpisce trasversalmente diversi comparti della nostra economia e che nasce, sostanzialmente, da una normativa della nostra Regione fin troppo restrittiva e resa ostica da interpretazioni tutt’altro che chiare e condivise». Ciò che la Guardia di finanza contesta alle aziende in questione è il mancato possesso dell’apposita autorizzazione comunale richiesta in caso di detenzione di gasolio da autotrazione in impianti privati.
Ebbene, «il risvolto di questa indagine è drammatico: partendo dalla mancanza di un’autorizzazione comunale che implica una sanzione ridotta di meno di 2mila euro, si giunge - attraverso un’interpretazione delle norme – alla contestazione a vario titolo di reati penali e reati fiscali di entità sproporzionata: infatti, in molti casi essa è superiore ai 100mila euro e in altri superiore addirittura a un milione di euro. La mancanza dell’autorizzazione amministrativa - di cui gli accusati sono sì colpevoli, ma certamente non gli unici responsabili -, ha dunque innescato un’escalation fino a giungere agli altri gravi capi di imputazione. Lascio solo immaginare le pesantissime conseguenze per l’economia dell’intero territorio, oltre al malessere generato nel nostro tessuto imprenditoriale, che viene dapprima plaudito dagli organi di controllo per la corretta gestione dei documenti e dei conteggi, e poi, solo per la mancanza di un atto amministrativo semplice ancorché dovuto, accusato penalmente ed espropriato della propria attività».
Per analizzare a fondo la situazione, è stato istituito un tavolo di confronto in Prefettura, a cui siedono, accanto al Prefetto, le rappresentanze delle categorie interessate, tra cui l’Unione Cts, la Regione, la direzione dell’Agenzia delle Dogane e la direzione dell’Agenzia delle Entrate. «In questa sede – spiega il presidente De Campo – ci stiamo muovendo per arrivare insieme alle altre associazioni delle categorie coinvolte e agli altri soggetti interessati a una definizione di questa vicenda. Una situazione che, come detto, ha ancora contorni poco chiari, come del resto anche la questione riguardante ‘il gasolio di Livigno’ che, a differenza di quanto è stato riportato dalla stampa locale, è un caso tutt’altro che chiuso, in quanto ci sono autotrasportatori che hanno le loro pratiche ancora ferme in Cassazione».
Un tema, dunque, rispetto al quale l’attenzione della Fai/Conftrasporto della provincia di Sondrio e dell’Unione Cts è altissima. E mentre l’associazione sta seguendo passo passo l’evoluzione della vicenda, è già stato fissato un incontro rivolto agli autotrasportatori, che si svolgerà sabato 10 giugno alle ore 15 a Sondrio, nella sede dell’Unione Cts, in via del Vecchio Macello 4/C.

 

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