Brasile. Doping e il resto

Il 5 agosto nello stadio Maracanà di Rio de Janeiro ha avuto inizio la XXXI edizione delle Olimpiadi, é la prima volta che a una città sudamericana ospita le Olimpiadi. Ai Giochi olimpici i ricercatori del Cnr hanno dedica7o una particolare attenzione. Antonio Coviello dell'Istituto di ricerca su innovazione e servizi per lo sviluppo ha parlato della difficile situazione economica del Brasile, al ricorso al doping erano dedicati gli interventi di tre ricercatori dell’Istituto di fisiologia clinica; il medico Roberto Volpe ha spiegato le morti improvvise degli atleti. La discriminazione di genere in ambito sportivo la ha affrontata da Maura Misiti dell’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali, mentre Giovanni Maga dell’Istituto di genetica molecolare illustrava i rischi del virus Zika. L'economia del Paese che ha ospitato quest'anno i Giochi olimpici è in sofferenza. Tra le cause della crisi, la continua diminuzione del Pil, la disoccupazione, il divario tra le classi sociali e l'instabilità politica, e le tante vergognose tangenti. È la peggiore recessione dagli anni '30.
Il ricorso a sostanze dopanti è una consuetudine antichissima, risalente addirittura agli atleti greci e romani, che, pur se contrastata a livello internazionale, continua a essere diffusa. Per sconfiggerla occorre, dunque - spiegano i ricercatori dell'Ifc-Cnr - un approccio complesso, che tenga conto del profilo psicologico e del contesto sociale ed emotivo degli sportivi. A CURA di CARO MOLA

 

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