“Dieci Giorni di Piuro 2016”
Con l’edizione 2016, in programma fra fine agosto ed inizio settembre, la “Dieci giorni di Piuro tra storia, teatro, ambiente e buona cucina” giunge alla sua ottava edizione e si conferma come uno degli appuntamenti culturali più attesi e seguiti della Valchiavenna e della Bregaglia svizzera. Come al solito saranno gli aspetti storico culturali e la consueta inedita rappresentazione teatrale a dominare la scena, ma non mancheranno momenti di intrattenimento su aspetti culinari e di conoscenza del paesaggio.
Ricorrendo quest’anno il cinquantesimo anniversario della scomparsa dell’artista bregagliotto Alberto Giacometti il tema portante della “Dieci giorni” sarà incentrato sulla figura di questo artista di fama mondiale, nato e cresciuto nella vicina Bregaglia svizzera, a due passi da Piuro. Già a maggio gli spazi archeologici del Belfort vedranno esposti i lavori degli studenti italiani e svizzeri aderenti al progetto “Arte e creatività” in riferimento all’opera di Giacometti. “L’arte a tutte le età fa muovere nel nuovo, modifica i punti di vista sulle cose e sugli eventi, dà alla vita il senso dell’avventura e della meraviglia, contribuisce ad impiegare con successo le risorse intellettuali ed emotive.”
Il convegno di apertura della Dieci giorni sul tema “Piuro e Bregaglia, una culla di artisti da secoli”, si terrà venerdì 26 agosto alle ore 17 a Palazzo Vertemate di Prosto e si snoderà nel solco della commemorazione del più noto artista di questo territorio, partendo dagli artisti “storici” per giungere agli attuali. Il convegno si propone l’obbiettivo di mettere a fuoco l’azione fortemente ispiratrice del paesaggio della val Bregaglia sull’animo e sulla sensibilità di tanti artisti.
Sabato 27 alle ore ore 15 c/o il nuovo Museo di via Vigna Nuova a Borgonuovo si terrà il vernissage della mostra di pittura “Trascendenze – Sic transit Plurs” di Paolo De Stefani con catalogo e presentazione del Prof. Salvatore La Vecchia. “Non è una mostra di opere, ma un’opera che si disvela. Undici figure, undici momenti, undici tappe di un percorso che è, nello stesso tempo: artistico e filosofico, contingente e universale, materico e spirituale. È il racconto di una montagna – della montagna – e di un drammatico avvenimento circoscritto nel tempo e nello spazio: la frana di Piuro del 1618. Elevato, dalla forza simbolica impressa da un vero artista, a metafora della storia dell’umanità intera: della sua ciclicità, dei suoi smottamenti, cedimenti, franamenti e delle sue provvidenziali riprese. Un tempo circolare, in cui aleggia lo spirito di Nietzsche, che si rincorre all’interno di: una suggestiva costruzione, probabile stazione di posta del XVIII sec., recuperata con garbo e perizia nel comune di Piuro”.
Il 28 agosto negli ambienti storici di Palazzo Belfort saranno presentati i prodotti tipici della valle e i prodotti a marchio DECO (denominazione comunale) per rafforzare le tipicità e le potenzialità di questo territorio.
Il 31 agosto, ore 20.30, nel locale storico archeologico di Belfort, ora conosciuto con il nome “Godenda”, sarà proposta la “Cena medioevale” con una ricerca storico-culinaria sulle pietanze che venivano servite sulle tavole dei facoltosi abitanti di Piuro e che si offrivano ai nobili viandanti.
Venerdì 2 e sabato 3 settembre ore 20.30, nella suggestiva cornice di Belfort, verrà messa in scena una inedita opera teatrale dal titolo “L’uomo che voleva scomparire”, testo e regia di Luca Micheletti, dedicata alla figura di Alberto Giacometti. Lo spettacolo teatrale, affidato per l’ottavo anno alla compagnia “I Guitti”, è sicuramente l’evento più atteso ed apprezzato da un vasto pubblico proveniente anche da lontano. Luca Micheletti, figura emergente di giovane regista, attore e drammaturgo che sta raccogliendo importanti riconoscimenti a livello nazionale, ha saputo negli anni scorsi interpretare l’azione dell’Associazione italo svizzera per gli scavi di Piuro volta ad unire cultura e valorizzazione del territorio e sicuramente anche l’edizione 2016 ispirata all’artista Giacometti e alla sua Bregaglia non lascerà delusi.
Come consuetudine la “Dieci giorni” si concluderà il 4 settembre, anniversario della caduta della frana di Piuro del 1618, con la commemorazione ecumenica nella chiesa di Prosto dei mille morti causati dal tragico evento. La presenza di ministri del culto cattolico e protestante e di fedeli italiani e svizzeri per un momento condiviso di riflessione ecumenica vuole essere un contributo al dialogo ed alla tolleranza