Vinitaly 2016: grande affluenza allo stand Vini di Valtellina

Il Nebbiolo delle Alpi diventa un cult per i giovani e per i visitatori internazionali

Mai come quest'anno il vino e il territorio valtellinese sono stati i protagonisti del successo di pubblico e di operatori che hanno visitato il Padiglione Lombardia. Circa 200 gli espositori lombardi, con un migliaio di etichette in mostra che, sin dal primo giorno della manifestazione, hanno saputo attrarre la curiosità di più di 80 mila visitatori. Sono stati diversi i temi che hanno attraversato questa Cinquantesima edizione di Vinitaly, resi ancor più attuali dalla prestigiosa presenza delle massime cariche dello Stato come il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Presidente del Consiglio Matteo Renzi. L'economia contemporanea, i mercati esteri, le moderne tecnologie della rete, le innovative ricerche in campo commerciale, unitamente ai grandi temi della sostenibilità e dei cambiamenti climatici, sono alcuni degli argomenti che hanno riscosso il massimo d'attenzione durante i vari convegni e, in particolare, sulla stampa nazionale ed estera. Con la Valtellina vitivinicola, i suoi giovani produttori e i loro vini posizionati “ nel posto giusto, al momento giusto”, all'interno di un territorio unico e ricco di biodiversità, con caratteristiche sensoriali ricche di complessità ma anche di freschezza e, in particolare, di eleganza e di bevibilità. Il Nebbiolo delle Alpi, fatto di storia e di modernità, realizzato con la passione e con la competenza agronomica, sapido nel gusto ma longevo per la sua aggraziata struttura. “ E', tutto questo, il risultato di un lungo e articolato lavoro” ha commentato Mamete Prevostini, Presidente del Consorzio di Tutela dei Vini di Valtellina “insieme a un progettuale gioco di squadra di tutti i produttori”, che ha permesso alla Valtellina enologica di diventare un territorio capace di generare l'attenzione mirata di operatori e appassionati provenienti da ogni parte del mondo, in particolare dal Giappone e dagli Stati Uniti e, non ultimo, dalla strategica e dinamica Svizzera. Più che positive anche le impressioni dei vari produttori presenti alla rassegna che hanno riscontrato la partecipazione di un pubblico internazionale, competente e interessato a conoscere la Valtellina.

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