Il 24 a Pedesina il Monte Disgrazia
Prosegue la rassegna di incontri, “Ad un Passo dal Cielo”, in Valgerola, Valtellina Prima dell'ultimo appuntamento dedicato al fascino del Monte Disgrazia, la serata con Cristian Candiotto, alpinista versatile, e valorizzatore delle antiche Alpi Orobie
Ci sarà ancora un appuntamento per il ciclo di conferenze e racconti di montagna «Ad un passo dal cielo», rassegna organizzata tra il 2015 e il 2016 sulle Alpi valtellinesi dall'Ecomuseo della Valgerola, nei paesi dell'articolato comprensorio alpino. Il 24 aprile a Pedesina, Comune più piccolo d'Italia si parlerà di Monte Disgrazia, una cima estremamente significativa, e molto ambita, che domina con la sua sagoma tutta la bassa Valtellina. Nel frattempo in coda alla settimana scorsa si è tenuto a Gerola il penultimo appuntamento del ciclo di incontri, nella sala conferenze del Comune. Di fronte ad uno schermo su cui si proiettavano diapositive e davanti a d una platea molto attenta, tra circa 80 persone si presentava Cristian Candiotto, istruttore di alpinismo, capo del soccorso alpino, responsabile della stazione di Morbegno. Candiotto che si sta ritagliando spazio nell'ambiente alpino della Valgerola, un comprensorio montano che guarda allo sci e allo scialpinismo, ma che mancava da un po' di figure di riferimento per quanto riguarda l'esplorazione alpinistica: specie per le “ice climbing area” quei settori di parete e anfratti di montagna in cui d'inverno si formano “cascate” ghiacciate, candele, “couloir” e fragili piloni di ghiaccio, che possono essere saliti con tecniche moderne di arrampicata. Numerose sono le prime ascensioni realizzate da Candiotto che si è trasferito da qualche anno ad abitare in Valgerola, in Valle della Pietra, Valle di Torna, sui Denti della Vecchia, in Val Tronella, zone delle Alpi Orobie dal fascino integro, tra vette non alte, ma spesso fuori mano, cime solitarie e elegantemente appartate. Un po' “antiche”, di certo da rivisitare e valorizzare. Candiotto, ha parlato della sua passione per la montagna, che lo ha portato, dai luoghi di pianura, Milano, Varese, a fare rotta con decisione verso il mondo alpino. Prima da militare, poi l'iscrizione al Cai, il Club alpino italiano. In seguito una attività sempre più fitta diventata via via una scelta di vita, i passi successivi lo hanno visto diventare partner del Soccorso alpino, responsabile della stazione del soccorso di Morbegno, grande centro della bassa Valtellina. Sta concludendo il corso per diventare Guida alpina, e propone in Valgerola, tour e escursioni per una montagna da vivere a 360°. «Una montagna, quella della Valgerola – ha spiegato – alla quale si possono accostare tutti, in ambienti appaganti, che puoi scoprire a pochi passi dalla soglia di casa o dalle vie delle città alpine e pedemontane»
Ufficio stampa, Ecomuseo della Valgerola