Valtellina tartassata e quasi in caduta libera

Delrio, via IMU e TASI, Chiusura Prefettura e Questura, Aler e Industrali emigrati, Banca d'Italia via, Polizia provinciale in forse ma..., Forestali militarizzati.

La simpatica insegna di un negozio lungo il mare in quel di Camogli è anche il miglior commento che si può fare con le ultime vicende interessanti la Valtellina. Là si riferiscono a quello che è veramente un altro mondo, da aiutare e aiutare. Noi ci riferiamo invece al traslato, a quel modo di dire che caratterizza le cose 'fuori di testa', quelle strane, addirittura per qualche dizionario cose da pazzi, in ogni caso cose incredibili. Credibili invece sono quelle che ora andremo a proporre perchè rigorosamente reali, dolorosamente vere.

Legge Delrio
“Le regioni riconoscono alle province  di  cui  al  comma  3,  secondo
periodo (Siamo noi, Belluno, Verbania-Cusio-Ossola), forme particolari di  autonomia  nelle  materie  di  cui  al predetto articolo 117, commi terzo e quarto, della Costituzione. Legge dello Stato la   7 aprile 2014, n. 56   
Disposizioni sulle citta' metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni”.
Così la legge che ci sarebbe andata bene se fosse stato mantenuto il rapporto 'condominiale' fra Stato e Regioni che c'era nella Costituzione prima della Riforma. Lo Stato invece l'art. 117 l'ha voluto tutto per sé. A questo punto quel comma della Legge Delrio certo ci dà il diritto, ad esempio, di piazzare al confine della provincia, allo Stelvio, a Tirano, ad Aprica e così via, di piazzare sul cartello stradale che indica la località, ad esempio Bormio, l'aggiunta “provincia interamente montana e confinante”. Nient'altro però, nessun altro diritto, nessuna altra competenza, nessuna altra funzione visto che quel che poteva darci la Regione secondo sue competenze ce lo ha dato ma oltre non poteva andare perchè di tutte le materie che erano in condominio all'art. 17 non è rimasto niente in quanto c'è stato l'intero scippo da parte dello Stato.  Lo abbiamo detto e scritto subito che quel comma avrebbe avuto un senso e un contenuto solo se lo Stato avesse poi richiamato dato contenuti alla condizione particolare delle province interamente montane e confinanti. Qualche ottimista sperava che a Roma si provvedesse in sede di Riforma costituzionale. Illusioni. Potevano però non esserlo pensando alla legge di stabilità. Dentro ai quasi 1000 commi ci hanno messo persino Montisola, formalmente Monte Isola, facendo contenti, meglio contentissimi, i suoi circa 1800 abitanti al centro del Lago d'Iseo. Potevano starci quindi anche quelle tre province alle quali lo stesso Stato aveva riconosciuto status particolare.
Senza fare polemiche politico-partitiche non si può non tirare in ballo i parlamentari. Quello di opposizione, Crosio, è evidente che può sì fare interrogazioni e interpellanze, consueto sport di chi è in minoranza e poi basta.  Diversa la situazione degli altri due, uno al Governo (Della Vedova), altro segretario non della 12ma Commissione 'Igiene e Sanità' del Senato ma della quinta 'Bilancio' (Del Barba che è anche tesoriere del Gruppo PD e di cui si ricordano le dichiarazioni entusiastiche oggi neglette.  Un suo elettore si diceva poco fa contento che il senatore sia uno dei tre che cercano soluzioni per il pasticcio delle Unioni civili ma, aggiunge, sarebbe bene che pensasse un po' alla Valtellina. Non entriamo in argomento e se qualcuno vuol dir la sua pubblicheremo). Silenzio su tutta la linea perfino sulla stranissima mancata nomina del Prefetto con le voci che la giustificano in quanto si tratta di Prefettura che deve chiudere per andare sotto Bergamo.

Via IMU e TASI
Si parte dal comma 21, uno prima, ed è tutto dire, del famoso “comma 22”, nel fortunatissimo omonimo libro di Joseph Heller «Chi è pazzo può chiedere di essere esentato dalle missioni di volo, ma chi chiede di essere esentato dalle missioni di volo non è pazzo.»
Si prosegue nei commi seguenti della legge monstre di stabilità con quasi 1000 commi, la 208 del 2015. Si arriva al dunque con la circolare dell’agenzia delle Entrate sulle esenzioni fiscali per gli «imbullonati». Che significa? Significa che nel calcolare la rendita catastale non si terrà più conto delle apparecchiature appunto 'imbullonate'. E qui l'esenzione per gli impianti di risalita era di un evidenza palmare con contenzioso in atto.
Quello che ci arriva come una bastonata in faccia è invece che questa esenzione è stata graziosamente concessa alle centrali elettriche. I produttori non pagheranno più a partire da quest'anno IMU e TASI con lo Stato che dovrebbe, dovrebbe, dovrebbe, rimpiazzare il mancato gettito ai Comuni. Dove erano i parlamentari nostri e delle zone di montagna?

Prefetture in chiusura
In base alla 'Spending review' Monti, - che da bocconiano non poteva usare la lingua volgare, quella italica! - prevedeva il taglio del 20% nell'Amministrazione pubblica. Con tagli lineari, a parole esecrati  ma in pratica usati, avevano allora parlato di una quarantina o poco più di Prefetture da chiudere. Poi, a sorpresa e all'insaputa degli interessati a cominciare (!) dal Ministro competente in materia, è uscito un documento con l'elenco delle 23 moriture, fra cui Sondrio. Quasi tutti, unici noi a non crederci dimostrandolo, hanno creduto al Ministro Alfano che prometteva di sistemare la cosa nella legge di stabilità. Nei 998 commi il suo emendamento non c'è. Abbiamo poi saputo, noi e pochi altri, che da 23 lle moriture erano scese a 8 (notizia ufficiale). Quella ufficiosa: da 8 a 7 perchè Alfano ha promesso, da siciliano, che Enna non chiuderà.
Sondrio, alla faccia della Delrio è fra le cinque che dal 23 dicembre aspettano la nomina del Prefetto.
Che non arriva.
E come mai? La risposta: ma se la Prefettura deve chiudere cosa mandiamo lassù un Prefetto per poche settimane?
Silenzio dei parlamentari.

Questura in  forte forse
Se sbarrano l'ufficio del Prefetto come fanno a tenere aperto quello del Questore? Aperto quello di un Commissariato (in zona con 200 km di confine con un Paese extracomunitario...9

VV.FF. in forse ma...
Nella logica dei bum-bum romani, politici e burocrati, ci dovrebbe stare anche il Comando dei Vigili del Fuoco, a Sondrio e altre province, scardinando una recente riorganizzazione del Corpo. E qui diventerebbe più dura per i bum-bum forzare la mano.

Aler a Bergamo
Aler è già andata a Bergamo. Certo restano qua gli uffici. La testa là. Il quadro istituzionale e relazionale là.

Industriali a Lecco
Confindustria Sondrio è già andata a Lecco. Certo restano qua gli uffici. La testa là. Il quadro istituzionale e relazionale là.

Via Banca d'Italia
La Banca d'Italia se n'è andata. Filiale di Sondrio chiusa e al suo posto opera un’unità di servizio territoriale parte della filiale di Milano. L’unità di Sondrio continua a offrire al pubblico i servizi informativi e non svolge servizi di cassa. Gli incassi e i versamenti in Tesoreria dello Stato per la provincia di Sondrio possono essere effettuati presso la filiale di Milano». Giustamente l'Istituto doveva risparmiare per continuare a pagare ai 7069 dipendenti mediamente gli oltre centomila € annui e ai vertici molto di più di Draghi e della stessa n. 1 della Federal Reserve USA Janet Yellen.

Polizia provinciale
L'organizzazione della Polizia Provinciale era un modello di efficienza. Forse qui le cose si sistemeranno con il passaggio attraverso la Regione.

Forestale
Matteo Renzi come Benito Mussolini. Solo il Duce infatti aveva militarizzato il Corpo Forestale che ha un ordinamento civile con tutti i problemi conseguenti, del tutto ignorati dai bum bum romani, politici e burocrati, problemi inevitabili passando sotto l'egida e il comando dei carabinieri.
(A parte un articolo in merito tratto da 'Polizia 'e Democrazia').

La morale
Valtellina tartassata e da caduta libera: Delrio quasi presa in giro, via IMU e TASI, Chiusura Prefettura e Questura, Aler e Industrali andati a Bergamo e Lecco, Banca d'Italia via, Polizia provinciale in forse ma..., Forestali militarizzati. E mettiamoci anche Sondrio svuotato da Castione.

De profùndis clamàvi ad te, Dòmine;   Dòmine, exàudi vocem meam. Fiant àures tuæ intendèntes  in vocem deprecatiònis meæ...........
GdS
 

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