Ricordato a Morbegno Ezio Vedovelli, fondatore nel 1956 della Sezione del Movimento Federalista Europeo
Iniziativa politico-culturale di grande significato a Morbegno presso il Museo Civico di Storia Naturale: il Movimento Federalista Europeo Sezione Valtellina Valchiavenna, con la fattiva collaborazione del Circolo culturale filatelico numismatico morbegnese e con il Patrocinio del Comune di Morbegno, ha ricordato la figura di Ezio Vedovelli, fondatore del Movimento Federalista Europeo in Valtellina a quindici anni dalla sua scomparsa.
La mattinata si è aperta con l’esecuzione da parte della Filarmonica morbegnese, gemellata con i musicisti di Koping nel Galles, dell’Inno di Mameli e dell’Ode alla Gioia di Beethoven, inno dell’Europa. Ha portato i saluti della Amministrazione comunale di Morbegno l’Assessore alla Cultura Claudio D’Agata. Hanno poi introdotto i lavori i promotori dell’iniziativa: Guido Monti di Grosotto, Segretrario della Sezione valtellinese del MFE, e Lorenzo Del Barba, Presidente del circolo filatelico-numismatico di Morbegno. Vi sono poi stati gli interventi da parte delle figlie di Ezio Vedovelli, Clelia e Fiorenza, che hanno parlato con orgoglio ed immutato affetto del loro padre ricordandone le qualità umane e la sua capacità di intrattenere contatti un po’ con tutti ed in particolare con i giovani. Gli interventi spontanei si sono susseguiti in un clima di serenità che ad Ezio Vedovelli sarebbe piaciuto molto. Alle spalle dei relatori spiccavano la bandiera d’Europa (Dodici stelle gialle su campo blu) e quella con la E verde su campo bianco del Movimento Federalista Europeo, simbolo di decenni di iniziative e battaglie per fondare la Federazione Europea. Ricordiamo gli interventi del Vicepresidente della Filarmonica Paolo Spini, la responsabile del comitato per il gemellaggio con Llamberis, nel Galles, Barbara Gerosa e l’architetto Oscar Del Barba, incaricato dell’Infopoint della Convenzione delle Alpi, già Direttore del Parco Regionale delle Orobie valtellinesi. Particolarmente toccante l’intervento di Paolo Sironi che ha ricordato le iniziative di Vedovelli a favore del traforo ferroviario dello Spluga culminate in un Ordine del Giorno approvato nel 1973 dal Consiglio comunale di Morbegno e in una mobilitazione popolare a Chiavenna e a Colico, purtroppo senza esito positivo per il nostro territorio al centro dell’Europa, ma periferico rispetto all’Europa, ma anche rispetto alla Regione Lombardia. Vi sono poi stati i due interventi centrali della giornata dedicata al ricordo di Ezio Vedovelli. Enrico Brivio, responsabile provinciale del Movimento Federalista Europeo ha ricordato i numerosi incontri con Ezio Vedovelli insieme a Gaspare Bracchi e Franco Di Franco, la collaborazione nella raccolta di firme per l’elezione diretta del Parlamento Europeo e la partecipazione alla più grande manifestazione federalista europea di ogni tempo che vide convenire in piazza del Duomo a Milano nel 1985 ben 100.000 cittadini, tra cui una folta delegazione valtellinese con uno striscione delle Sezioni MFE di Sondrio e Morbegno. Vi è stato poi l’intervento del professor Gino Majocchi dell’Università di Pavia che ha ricordato la puntualità con cui Ezio Vedovelli raggiungeva la sede regionale del MFE a Milano e la sua capacità di comunicare il proprio pensiero e le proprie opinioni sulla tematica europea con pacatezza e al tempo stesso con convinzione. Tra le altre proposte Ezio Vedovelli aveva suggerito di chiedere il Premio Nobel per la Pace per Altiero Spinelli e Mario Albertini, i due più autorevoli sostenitori del pensiero federalista e dell’impegno per la pace in Europa e nel Mondo. Non è mancata nel corso della mattinata una presa di posizione a favore di un’Europa accogliente e solidale con chi fugge dalle guerre, dalla miseria e dalle catastrofiche conseguenze dei cambiamenti climatici spesso dipendenti dall’uomo. Giulio Salvi, titolare del Bellevue, ha portato un attestato di stima per un uomo che aveva auspicato il superamento di assurde anacronistiche frontiere.C’è stato anche un momento di grande significato culturale: Renzo Fallati, personalità molto conosciuta a Morbegno e provincia, ha letto due poesie scritte da Ezio Vedovelli, una in Italiano ed una in dialetto morbegnese, contribuerndo così a far conoscere la poliedricità dell’impegno del grande morbegnese. Al termine dei lavori i responsabili del Circolo culturale filatelico numismatico morbegnese hanno illustrato ai presenti la raccolta di francobolli sull’Europa dello stesso Ezio Vedovelli e delle prime monete simboliche in euro.
Siamo certi che a Morbegno avremo presto un nucleo federalista che riprenderà la battaglia per gli Stati Uniti d’Europa iniziata dal primo federalista europeo della provincia di Sonsdrio. Da qui al 9 maggio 2016, sessantesimo della Sezione MFE di Morbegno, non mancheranno iniziative culturali che vedranno coinvolte le Scuole di Morbegno e dintorni