"Il Gazetin chiude. Viva il Gazetin"
Titolo e testo tal quali come arrivati. Un'aggiunta nostra, btevissima: "dispiace". E dispiace anche se molte posizioni non erano condivise da chi scrive, da chi, il sottoscritto, ha sempre sostenuto che il confronto è lievito di crescita. Essenziale. Dispiace (Frizziero)
"È uscito l'ultimo numero del Gazetin. Ora in 'volo' fino a Palermo o a Gorizia, in Scozia come a Malta, l'estrema confezione delle nostre minute pagine in bianco/nero ci emoziona quanto i primordiali numeri zero ciclostilati. Vibrazioni dell'animo e tattile senzazione di riuscita realizzazione. Ma, bando alle ciance, l'odierno appuntamento non giunge inatteso essendo stato annunciato fin dal giugno 2010 con l'appello della cooperativa editoriale, che ora finisce definitivamente in archivio. Assieme, appunto, all'edizione cartacea del giornale indipendente di cronaca civile.
Ultima uscita, dunque, ma non per questo avara di spunti interessanti come da buona consolidata abitudine. A partire dalla bella paginetta di Vincenzo Donvito sulle barriere architettoniche, efficace selfie familiare in una stagione in cui al contrario la comunicazione è troppo spesso vuota di contenuti, o dallo “Zibaldone estivo” di Gino Songini che chiude i suoi pensieri inutili, in un modo che non mancherà di suscitare reazioni, sull'assai controverso tema dei “migranti”. Accanto ad altre considerazioni d'estrema attualità, quali quelle di Marco Perduca che commenta le recenti parole del Papa su aborto e amnistia, troviamo poi – a cura di Renato Ciaponi – la presentazione dell'azienda agricola del giovane Nicola Bongiolatti in quel di Berbenno di Valtellina. Altra presentazione, cronaca di un'estiva esperienza turistica, “Piuro, la Pompei del nord” di Mauro Raimondi, l'ultimo dei milanesi nella versione web che firma anche la recensione di Omnibus: 5000 proverbi milanesi tradotti in 8 lingue. Per l'arte ecco la 'farfalla' di Elena Merendelli, l'artista e artigiana toscana autrice anche di altre copertine del mensile (emblematica, quest'ultima, che, tra il melanconico e l'augurale, abbiamo per l'occasione battezzato L'informazione in campana) e alla quale viene riservata una nota critica di Patrizia Garofalo. Per lo Spettacolo, e andiamo così introducendo alla più ampia offerta di tale sezione in Tellusfolio.it, troviamo (S)legati al “Teglio Teatro festival Valtellina” 2015 nel partecipato affresco riportatoci da Annagloria Del Piano; mentre Alberto Figliolia ci propone la “Musica da cucina by Fabio Bonelli” e Gianfranco Cercone, in 'Cinema ultime visioni', due diversi film: “Eden di Mia Hansen Løve: un racconto amorale” e “Fuochi d'artificio in pieno giorno di Diao Yinan; la Cina è lontana?”
Tornando ora al punto della chiusura della pubblicazione può tornare interessante una libera espressione di commenti e osservazioni, alla quale invitiamo chiunque voglia dire la sua e che iniziamo qui di seguito con la memoria storica e i ricordi personali di Alfredo Mazzoni e a ruota proseguiremo, intanto, con altri interventi e 'saluti' già presenti nell'odierna ultima edizione su carta.
Venticinque anni di Gazetin
di Alfredo Mazzoni
Più di Berlusconi; più di Woytila e più del Duce… Una storia... “argentata” senza il potere, contro i potenti, controcorrente, liberi... Pensieri, parole, storie locali e globali. Battaglie vinte e perse. Proposte e sogni (mai) realizzati. In molti sono saliti sul nostro treno senza meta, tanti sono scesi, pochi sono rimasti, altri ci saliranno. Il Gazetin è ancora arrivato ad uno ...“scambio”: dalla carta al WEB, o morire (www.tellusfolio.it). Tranquilli, potrete continuare a seguire le mie ...sparate.
Se c'era uno fuori di zucca, per forza doveva passare da Via Ninguarda a Morbegno, sennò se non siam tra ...matti non ci vogliamo… Molti si son serviti di noi(!) e noi di loro(?). Facili innamoramenti cartacei e molte delusioni e qualche ...tradimento. Tanti amici e tanti nemici e ...tanti onori, dolori e gioie. Ri-sfoglio i primi numeri delle raccolte annuali e leggo le firme degli articolisti: di kompagni, di compagne, filosofi, intellettuali, impiegati, operai, poeti, pittori, studenti, fumettisti, cattolici, atei, buddisti, musicisti… in fondo tutti noi sognatori: un'“orda selvaggia” per il cambiamento, per un mondo migliore…
Mia figlia dice che forse farà la sua tesi di laurea sulla storia dell'editoria: una bella soddisfazione per degli artigiani del settore... Chissà se fra quattro anni, o tra qualche generazione magari pure una via, sarà dedicata al Gazetin!? E chi dice che il denaro non è tutto, ricordo che onorare i debiti è l'undicesimo comandamento ...laico; e noi onoreremo il nostro (possi campare sino a novant'anni…) anche solo per rispetto a quella grandissima persona che era Valli “padre”. Forse il mio (e il nostro?) più grande rammarico è non essere riusciti ad avere degli ...scribacchini eredi: siamo partiti e arrivati fuori tempo massimo, purtroppo, e il potere logora chi non ce l'ha e, come dice la mia regiura: 'l sass 'l va al garef.
La storia del Gazetin rimane agli atti, il ricordo di chi l'ha scritta pure e, per non mollare (lo so che alcuni di voi lo speravano...), seguiteci sul WEB! Io, per raggiunti limiti di età, non potrò festeggiare ...l'oro. Le persone passano, ma le idee no! Ciau!
Morbegno, 14 settembre 2015
la Direzione editoriale"