Un raduno di valtellinesi, e non,
Il Battaglione Tirano è stato "pensionato" decenni or sono.
Si sta cercando di organizzare un raduno che coinvolga i molti
valtellinesi e non, che hanno a cuore le penna nera.
Segnalo anche:
http://www.iltirano.org/home.asp
Giacomo Cecini
E-mail: giacomo.cecini@popso.it
Programma della manifestazione:
il
sabato
ore 16.30 - deposizione corona all'ossario di Burgusio (partecipano solo rappresentanze delle Sezioni)
ore 20.30 - nelle piazze di Malles e di Glorenza manifestazione
di fanfare e cori alpini verrà richiesta la
partecipazione delle bande dei due paesi ospitanti
la domenica
ore 08.00 - inizio ammassamento
ore 10.00 - inizio sfilata il percorso è stato deciso e parte
dall'alto del paese di Malles fino in caserma
ore 11.00 - Santa Messa nel cortile della caserma
ore 11.45 - discorsi
0re 12.30 - pranzo
Dal Sito del "Tirano":
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ORIGINI ED EVOLUZIONI ORDINATIVE: Nato il 1° Novembre 1886, in
applicazione dell’”Istruzione del riordinamento degli Alpini”
che ne dispone la denominazione e composizione (46^cp., 48^cp.,
49^cp.) in seno al 5° reggimento Alpini. La 48^cp. il 19
febbraio 1887, parte da CHIARI per imbarcarsi a NAPOLI il 24
dello stesso mese con destinazione MASSAUA. Inquadrata nel
battaglione Alpini d’Africa, la 48^ partecipa alla prima
campagna eritrea nei combattimenti di TOKAKAT, MONKULLO, GHERAR,
SAGANEITI E SAATI; la compagnia rientra in Patria nel 1888
raggiungendo Milano il 22 aprile. Il battaglione concorre, in
seguito, alla costituzione del primo battaglione Alpini d’Africa
che, agli ordini del Maggiore Davide MENINI, sbarca a MASSAUA,
il 29 dicembre 1895. Gli alpini combattono eroicamente nella
battaglia di ADUA, il 1° marzo 1896. I primi anni della Grande
Guerra vedono il battaglione “Tirano” operare in ALTA VALTELLINA
(1916) FRIULI (1916-1917). Nel giugno del 1917 partecipa alla
battaglia dell’ORTIGARA. Terminata la guerra, nel 1919 il
battaglione “Tirano” è a UDINE. Nell’aprile 1921 si sposta in
Lombardia, a TIRANO. Il 1° novembre 1926 il battaglione “Tirano”
è nuovamente con tutto il resto del reggimento a MILANO. Il 4
agosto 1935 il battaglione si trasferisce nella nuova sua
guarnigione di MERANO, con sede nella caserma “Cavour”, la
attuale “Francesco Rossi”. Nel quadro dei provvedimenti di
mobilitazione dell’autunno 1939 il battaglione “Tirano” si
sposta a SETTIMO TAVAGNASCO, e nell’anno successivo inquadrato
nella Divisione alpina “Tridentina”, partecipa alla battaglia
sul fronte alpino occidentale, con il compito di concorrere
all’occupazione del COLLE DEL FOURS. Conclusesi le operazioni
contro la Francia, il battaglione – nel mese di luglio - si
trasferisce dapprima in TRENTINO e poi a MERANO sua sede
stazionale, raggiunta nei giorni 21-22 ottobre 1940. A seguito
della dichiarazione di guerra alla Grecia, 28 ottobre 1940, il
“Tirano” si trasferisce a BRINDISI donde, via mare, nei giorni
10,11 e 12 novembre raggiunge l’ALBANIA. Il 17 novembre 1940, il
battaglione partecipa ai combattimenti nella zona dell’alta VAL
KAMENICE, del MONTE KUG, e nel settore del MONTE GURI I TOPIT-
MONTE SHKALLES. Il btg., alla fine del giugno 1941 si imbarca a
BARI e rientra in ITALIA. Due mesi dopo il battaglione parte per
il fronte russo e, il 16 agosto, è con tutto il reggimento a
NOWOGORLOWKA. Il 15 gennaio 1943 a seguito dei cedimenti del
fronte il btg. “Tirano” deve abbandonare le proprie posizioni e
iniziare il ripiegamento. Il 19 gennaio 1943 il “Tirano”
rinforzato dalla 28^ batteria del gruppo artiglieria da montagna
“Val Camonica” muove alla volta di SKORORIB e il giorno
successivo punta su POSTOJALLI. Sotto il continuo incalzare
dell’avversario, il “Tirano” muove alla volta di SCHELJAKINO
come unita di testa e, il 23 gennaio prosegue verso WARWAROWKA
seguito dal battaglione “Edolo”. Il 25 gennaio viene raggiunto
l’abitato di NIKITOWKA. Alla 5.00 del 26 gennaio il battaglione
“Tirano” inizia il movimento verso l’abitato di ARNAUTOWO, dove
sostiene un duro combattimento. Del “Tirano” restano soltanto 2
Comandanti di compagnia, che con pochi subalterni dispongono in
tutto di circa 150 uomini. Questi uomini muovono in concorso ai
btg. “Edolo” e “Vestone” all’attacco contro NIKOLAJEWKA. Quello
che resta del battaglione “Tirano” parte alla volta dell’Italia
ai primi di marzo del 1943 e l’8 settembre il battaglione è
dislocato in ALTO ADIGE a RIO PUSTERIA. Il 10 settembre 1953
rinasce a MERANO e si compone di compagnia Comando, 46^
compagnia, 48^ compagnia e 109^ compagnia mortai. Nella prima
decade di dicembre 1953 il battaglione si trasferisce a MALLES
VENOSTA, sua sede stazionale. Il 1° ottobre 1975 a seguito dello
scioglimento del 5° rgt. Alpini diviene autonomo. Il giorno 21
marzo 1976 in località PRATO DELLA VALLE in PADOVA, il
battaglione “Tirano” riceve nel corso di una imponente cerimonia
la nuova Bandiera di Guerra (vedi verbale di consegna ufficiale
nella sezione “IMMAGINI”: immagine n° 41). IL BATTAGLIONE VIENE
SCIOLTO IL 27 MARZO 1991.
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CONCORSI ALLE OPERAZIONI DI SOCCORSO ALLE POPOLAZIONI COLPITE DA
CALAMITA’ NATURALI a. 28 dicembre 1908: soccorso alle
popolazioni colpite dal terremoto calabro siculo; b. 2-17
dicembre 1923: DARFO (Val Camonica), soccorso alla popolazione
coinvolta nel disastro provocato dalla rottura della diga del
lago di GLENO; c. 2-22 dicembre 1980, provincia di Avellino,
comuni di: TEDRA, CAPOSELE, CALBRITTO, SENERCHIA, CONZA,
ANDRETTA, S.ANDREA DI CONZA, AQUILONIA E CALITRI, soccorso alle
popolazioni colpite dal terremoto; d. 22 maggio-6 giugno 1983:
ALTA VAL VENOSTA, (comuni di MALLES, TUBRE, PRATO ALLO STELVIO E
STELVIO), soccorso alle popolazioni colpite dall’alluvione; e.
19 luglio 1985: VAL DI STAVA, soccorso alla popolazione colpita
dal disastro provocato dalla rottura di una diga. f. 19 luglio-5
settembre 1987: intervento in VALTELLINA a favore delle
popolazioni colpite dall’alluvione; g. 27-29 agosto 1987:
soccorso alla popolazione di LACES in VAL VENOSTA in occasione
di un’ alluvione. SEDI STANZIALI a. MALLES VENOSTA (BZ), nella
caserma intitolata alla M.A.V.M. S.Ten.f. Sigfrido WACKERNELL.
Motivazione della M.A.V.M. (Medaglia d'Argento Al Valor
Militare) “Alla testa della sua mezza colonna indigena,
conduceva con sommo ardimento all’assalto alla baionetta i
propri ascari contro nuclei nemici che tentavano di aggirare su
di un fianco il convoglio della colonna. Rimasto ferito
rifiutava di essere trasportato al posto di medicazione e,
mentre incitava i propri uomini a proseguire nell’azione, cadeva
mortalmente ferito. Esempio mirabile di dovere e di eroismo (BIR
TAGRIFT – CIRENAICA – 25 febbraio 1928)”; b. GLORENZA (BZ),
nella caserma intitolata al G.U. dell’Ordine Militare di Savoia
Ten.Gen. Giuseppe Petitti di Roreto. Motivazione della
ricompensa “Comandante di Corpo d’Armata operante in un settore
delicatissimo per la particolare natura del terreno e per la
particolare funzione difensiva spettantegli, seppe, con alta
competenza, con instancabile alacrità, con profondo sentimento
di amor patrio prepararlo a prove supreme, e, nella battaglia
del PIAVE dopo 9 giorni di eroica resistenza, condurlo alla
vittoria movendo subito alla riconquista di un ampio territorio
e ridando così alla Patria un primo lembo del suol calpestato
dal nemico ed ampliando largamente le difese di VENEZIA (BASSO
PIAVE, 8 novembre 1917- 6 luglio 1918)”. CENNI STORICI SULLE
CASERME a. Caserma “WACKERNELL” Costruita negli anni 1934-35, la
caserma “S. Wackernell”, è situata nella parte Sud del paese,
vicino alla stazione ferroviaria. Essa ospita la 48^cp. Alpini,
la 109^cp. mortai e la cp. Comando e servizi del btg. Alpini
“Tirano”. Essa è stata sede del btg. Alpini “Tirano” con tutte
le sue compagnie, della G.A.F. (Guardia Armata di Frontiera) ed
di altri vari reparti durante la seconda guerra mondiale, e dal
1953 è di nuovo sede del Battaglione. b. Caserma “PETITTI DI
RORETO” Costruita negli anni 1934-35, la caserma “Petitti di
Roreto” è situata ad Est del paese, immediatamente fuori della
porta di SLUDERNO. E’ stata sede della 46^cp. Alpini e della 49^cp.
Alpini. Negli anni passati è stata sede della G.A.F., del XXX
btg./XXI rgt. Alpini da postazione, di due compagnie del btg.
Alpini d’arresto “Val Chiese”, del distaccamento del btg. Alpini
d’arresto “Val Brenta”. DISTINTIVO DEL BATTAGLIONE Descrizione:
stemma di forma circolare (diametro 22 mm) riportante una zampa
di rapace color argento su fondo rosso con la scritta “TIRANO”.
Motivazione: - Fondo rosso: il rosso è il colore della pappina
che per tale motivo contraddistingue l’unità; - Zampa di rapace:
indica la tenacia e la forza dell’unità; - Tirano: è la città di
cui porta il nome il battaglione. INFORMAZIONI GENERALI: Festa
di corpo: 26 gennaio (anniversario del combattimento di
Nikolajewka - Russia 1943) Motto: “MAI TARDI” Colore nappina:
Rosso
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